Politica
Elezioni Umbria, Lega: primo avviso di sfratto, poi il governo Conte cadrà...
Elezioni regionali Umbria, intervista a Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato
"Mai parlare troppo presto, ovviamente aspettiamo i risultati. Ma siamo convinti di poter vincere, l'aria è molto positiva". Il capogruppo della Lega al Senato Massimiliano Romeo, intervistato da Affaritaliani.it, parla delle elezioni regionali di domenica 27 ottobre in Umbria e delle conseguenze politiche nazionali. "In Umbria c'è una gran voglia di cambiare, noi abbiamo una candidata bravissima - Donatella Tesei - che è una mia collega al Senato. E' un avvocato e anche un sindaco, una brava amministratrice e una persona per bene. Ha tutte le credenziali per ridare all'Umbria competenza e meritocrazia nell'azione amministrativa".
Il premier Giuseppe Conte, il Pd e i 5 Stelle hanno negato che il voto in Umbria sia un test per il governo... "Hanno paura, ovvio. Prima si sono vergognati, infatti si sono presentati con una lista civica per nascondersi, e ora hanno paura. Ecco perché parlano così".
Secondo Romeo l'eventuale vittoria del Centrodestra in Umbria "sarà il primo avviso di sfratto al governo. Poi arriverà il 26 gennaio il voto in Emilia Romagna e se dovessimo vincere anche in quella Regione il governo Conte-Di Maio-Zingaretti-Renzi cadrà sicuramente", afferma il presidente dei senatori leghisti. "Lucia Borgonzoni - la candidata della Lega in Emilia Romagna, ndr - sta facendo un ottimo lavoro insieme a tutta la squadra. Le elezioni del 26 gennaio saranno un vero referendum fondamentale per le sorti dell'esecutivo. Una nostra vittoria sancirebbe la fine dell'attuale esperienza governativa aprendo finalmente la strada alle elezioni politiche".
E infine lo stato di salute del Centrodestra. "Non ci sono dubbi che la Lega sia il movimento trainante della coalizione degli italiani nata sabato scorso in piazza San Giovanni. Una coalizione che va oltre il vecchio Centrodestra e che guarda anche alle liste civiche e a tanti elettori del Pd e del M5S delusi da questo governo. Ovviamente ci sono a pieno titolo Fratelli d'Italia e Forza Italia, oltre al presidente della Liguria Giovanni Toti che è sempre stato un nostro interlocutore privilegiato, ma la coalizione degli italiani punta non solo all'unità ritrovata ma anche ad allargarsi a molte esperienze civiche da Nord a Sud", conclude Romeo.