Politica
Europee, Gentiloni si defila. Conte: "Non sono in lista. Leader non ingannino"
L’annuncio del commissario Ue: “Non intendo andare in pensione”. Schlein: “Il Pd è casa sua, darà contributo”
Elezioni Europee, Gentiloni e Conte dicono di "no". Il leader M5s incalza Schlein: "Gli altri leader non ingannino gli elettori"
"No, non mi candiderò al Parlamento europeo". La risposta spiazzante di Paolo Gentiloni è arrivata a Bruxelles. Il commissario Ue per gli affari economici si è fermato davanti ai cronisti dopo il suo intervento davanti alla commissione economica dell’Europarlamento. E ha aperto la questione sul futuro dell’ex premier: "La mia intenzione è tornare in Italia", ha subito replicato a chi lo ha interpellato. Scherzando anche sul fatto che non andrà mai in pensione. Da Roma, la segretaria Pd, Elly Schlein, ha commentato: "Con Gentiloni ci sentiamo sempre, lui va sempre ringraziato. Darà sempre un contributo alla politica estera ed italiana, il Pd sarà sempre casa sua".
LEGGI ANCHE: Pd, "conclave" di lusso a Gubbio. Schlein ha scelto un 5 stelle con spa
Ma se, sul tema delle candidature europee, Schlein è incerta e ne parlerà con i vertici del Pd durante il “conclave” convocato a Gubbio il 18 e 19 gennaio, intanto Giuseppe Conte ribadisce quanto anticipato nei giorni scorsi: “Non ci sarò in quelle liste”. E manda un messaggio ai big degli altri partiti, a partire proprio dalla segretaria dem: “Mi auguro che in quelle liste non ci siano neanche gli altri leader", perché, dice in conferenza stampa il leader M5S, "non possiamo continuare a ingannare i cittadini. Non puoi dire ai cittadini: datemi il voto, trovate Conte su tutte le liste quando già sai che al Parlamento europeo non ci andrai. Sono deputato, presidente del Movimento 5 Stelle, quello di parlamentare europeo è un compito che non posso assolvere. Gli altri leader - insiste l'ex premier - dovrebbero avere l'accortezza di fare altrettanto, la politica dovrebbe imparare una volte per tutte a non prendere in giro i cittadini”.