Politica

Farà le scarpe a Schlein? L’ascesa nel Pd del sindaco di Bologna Lepore

di Antonio Amorosi

L’irresistibile ascesa del sindaco di Bologna per prendere il Pd nazionale con la guerra alle auto, ai poveri… In attesa del tonfo della Schlein alle Europee

Il Pd e il potere per il potere. Zanca (Azione): “Lepore e la Schlein? Tutte chiacchiere e distintivo”. Lepore assume la grillina Sarti nel suo Gabinetto

E’ giovane, donna, ambientalista, bisessuale, come si fa ad abbatterla in un’epoca di politicamente corretto, femminismo da salotto e cultura green per ricchi? Impossibile, direte! Ieri c’era la “rottamazione” a parole di Matteo Renzi, oggi c’è la gara all’ultimo sangue tra giovani “woke” nel Pd, quelli che fanno le guerre alle automobili, ai poveri (che tra le altre cose non possono permettersele più, tantomeno quelle green), alle vocali, ai maschi, ai padri, alle madri. Non sono priorità il potere d’acquisto degli italiani crollato e l’assenza di mobilità sociale, con i figli dei poveri che restano tali qualsiasi lavoro facciano.

In quella telenovelas che è il Pd, per i capataz del partito in Emilia è talmente evidente chi farà le scarpe alla segretaria Elly, che il nome te lo buttano lì, senza pensarci. Un solo astro brilla: il piacionissimo sindaco di Bologna Matteo Lepore che da tempo tiene in scacco una città con i suoi progetti, tanto visibili mediaticamente. Nessuno fermerà la sua irresistibile ascesa alla segreteria nazionale (per qualcun altro molto resistibile).

Non sono posti da niente né il capoluogo emiliano né la regione più rossa d’occidente. E’ l’ambiente dove prima è nata Elly come vice presidente regionale dell’arcigno ex comunista modenese Stefano Bonaccini, poi l’idea di quest’ultimo possibile segretario nazionale del partito e infine Elly che all’ultimo miglio deraglia tutti. Oggi invece si attende il prossimo tonfo della segretaria alle europee di giugno 2024 per battere cassa. Già l’ex segretario Enrico Letta ha messo le mani avanti, per non fare di quelle elezioni un "sondaggio" sulla segretaria. Ma se la Meloni si candiderà come frontwoman, Elly non potrà tirarsi indietro. Stesso tonfo è atteso per le regionali emiliane, tra ottobre e novembre, dopo la brillante gestione del territorio che ha contribuito alla devastante alluvione di maggio scorso. Con un partito raso al suolo o poche spanne sopra il M5S, Lepore emergerà come una stella, portando con fierezza la sinistra ad allearsi con i grillini.

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E quali sono queste campagne mediatiche ficcanti? “Il delirio ha inizio”, ha annunciato poche ore fa l’ex candidato sindaco di Bologna Fabio Battistini, “montati i primi stendardi che indicano le ‘porte di ingresso’ della Città che andrà a 30 all’ora”. La prima città italiana, la più progressista d’Italia, come spiega sempre Lepore, gonfiando il petto, avrà le automobili che vanno solo a 30 kmh. Dal 16 gennaio i vigili sanzioneranno i trasgressori che vanno a 40. L’eccesso di velocità per due volte nei centri abitati sarà punito con una sanzione che può arrivare a 1.084 euro.

Basta essere sorpresi a superare il limite di 10 chilometri orari, per due volte in un anno, per vedersi arrivare oltre le sanzioni la sospensione della patente. “7 giorni di sospensione se si hanno tra i 10 e i 19 punti”, racconta Battistini, “e 15 giorni se si hanno tra 1 e 9 punti”. Qualcosa di impensabile nelle altre grandi città. Ma se serve a far diventare Bologna, che ha il centro storico più grande d’Europa dopo Venezia, non ha una metropolitana e bus che coprano tutte le aree, prima città italiana a 30 kmh all’ora e dare tanto fasto a Lepore sarà ben fatto. Un toccasana per l’aumento dell’inquinamento e per la vita da passare in auto. L’attraversamento della città sarà un’impresa, nonostante lo studio tranquillizzante del Comune che anche il collega del Pd in Regione Giuseppe Paruolo, informatico del Cineca, smonta con un “non può essere considerato uno strumento matematicamente attendibile”.

Poi Lepore, forse per indicare al partito quella strada maestra che Elly non imbocca con determinazione, nomina la grillina Giulia Sarti, in parlamento dal 2013 al 2022, nel suo staff della Città metropolitana “in qualità di Collaboratrice del Gabinetto del Sindaco metropolitano con inquadramento nell’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione”, delega a legalità democratica e lotta alle mafie. Di lei il parlamentare Pd Andrea Romano ancora nel 2018 ha detto: “La sua inadeguatezza è imbarazzante”. Sarti, in passato sempre molto dura con il Pd, divenne famosa mediaticamente per essere stata vittima degli hacker che diffusero sue foto intime in rete e per una rimborsopoli interna al M5S, con accuse al suo ex fidanzato. Costo dell’assunzione di Sarti? La città metropolitana impegna 57.797 euro per il 2024, 58.735 euro per il 2025, 29.367 euro per il 2026.

Paolo Zanca, responsabile Emilia Romagna degli enti locali per Azione e commissario a Modena: “Finché ci sono Lepore e la Schlein a me va alla grande! Io mi trovo bene! Sono perfetti, tutte chiacchiere e distintivo. E’ giusto per Lepore avere grandi obiettivi, anche allearsi con i grillini. Bologna è invasa da cantieri che difficilmente trovano un senso? E allora manda la città a 30 all’ora. Di fianco la torre Garisenda non possono passare mezzi pubblici troppo pesanti perché crollerebbe? Nessun problema: a dieci metri più in là ci fa passare una bella linea del tram. Non avendo risposte per i problemi veri della città, una città sempre più cara che espelle infermieri, insegnanti, autisti, con gli studenti nelle tende, questo ragazzo, Lepore, continua quello che ha sempre fatto: la racconta, mena il torrone. Questa roba è il manto sotto cui nascondere i problemi concreti. Ripeto: Finché ci sono Lepore e la Schlein a me va alla grande!"