Politica
FdI, la nomina di Arianna Meloni riaccende le tensioni: i "rampelliani" chiedono il congresso
I Gabbiani (corrente di FdI che fa capo a Fabio Rampelli) tagliati fuori dal cerchio magico dopo la nomina di Arianna Meloni a capo della segreteria del partito
La decisione della leader di Fdi arrivò dopo una kermesse organizzata dai 'Gabbiani' al teatro Brancaccio, presentata agli iscritti di Fdi come un appuntamento elettorale di partito ma in realtà dedicata alla campagna elettorale di due candidati 'rampelliani' al consiglio regionale del Lazio. Il siluramento di Milani provocò un piccolo terremoto all'interno della federazione regionale della fiamma tricolore: una 'guerra fredda' che nonostante le smentite di rito e i pubblici attestati di fedeltà alla causa meloniana prosegue sottotraccia, mentre i sondaggi continuano a premiare il partito della premier.
"La leadership di Meloni - puntualizza infatti Milani - non è assolutamente in discussione, questo mi pare scontato". La nomina della sorella della premier alla guida del tesseramento e della segreteria politica "fotografa una situazione che già c'è, non mi pare così sconvolgente. Peraltro è una nomina ampiamente annunciata", afferma l'ex coordinatore romano di Fdi, che aggiunge: "Il problema non riguarda gli incarichi fiduciari. E' giusto che un partito affidi ruoli di responsabilità a persone di fiducia, su questo non c'è nulla da dire. L'auspicio, però, è che in futuro ci sia un maggiore coinvolgimento di tutti".