Politica
Feltri e le battute sessiste contro Ronzulli: è ora di smettere di dare spazio a chi insulta gratuitamente
Feltri è uno che ha fatto la storia del giornalismo ma che oggi si limita a sparacchiare frasi sempre più sgradevoli, forse con la speranza di rimanere al centro della scena. Il commento

Feltri, Ronzulli e le ragioni di un “no”
L’ennesima intemerata - a voler essere generosi - di Vittorio Feltri è quella che ha colmato la misura. Non perché sia più grave di tante altre (anche se dare della “cogliona” e della “trojan” senza intendere virus informatici a una donna non è esattamente un pinnacolo di educazione) che pure ha combinato negli anni. Ma perché se si vogliono cambiare le cose bisogna iniziare a prendere posizione.
Feltri, cui tutti guardano con sospetto ma che non esitano a chiamare a presentazione e dibattiti tv nella speranza che la spari grossa, è un signore di 81 anni che ha fatto la storia del giornalismo ma che oggi si limita a sparacchiare frasi sempre più sgradevoli, forse con la speranza di rimanere al centro della scena.
Il nostro giornale ha sempre dato spazio a tutte le posizioni, fedele al principio di pluralismo e diritto di replica. Però c’è un confine, che è stato ampiamente oltrepassato. Così, mentre oggi troverete l’intervista alla Ronzulli, non troverete le dichiarazioni di Feltri, che pure avremmo, ma che non possono essere più tollerate. Non le riporto, non facciamo il suo gioco. Qui non è più questione di essere di destra o di sinistra o di voler censurare questo o quel pensiero. Né si evochi la cultura woke o il “me too”. Ma dar spazio alle offese gratuite - chissà che cosa si cela dietro quel livore… - quello no. È una questione di civiltà.