Politica
Fitto: "Rivolterò la Puglia come un calzino.Primo punto la macchina regionale"

Elezioni regionali in Puglia/ Intervista di Affaritaliani.it al candidato del Centrodestra Raffaele Fitto
Come mai avete presentato solo 5 liste rispetto alle 15 a sostegno di Michele Emiliano?
"Perché mettiamo in campo candidati veri, seri e credibili che puntano a essere eletti. Le nostre liste tutte supereranno lo sbarramento previsto del 4%, i nostri 250 candidati concorrono realmente tutti all’elezione a consigliere regionale. Io, insieme ai responsabili delle liste, abbiamo fatto una scelta in tal senso, ovvero quella di semplificare. Se altri hanno deciso di dar vita a liste familiari è un'altra storia".
È fiducioso sulla vittoria? Che cosa dicono gli ultimi sondaggi?
"I sondaggi dicono che siamo decisamente avanti, ma non mi interessano. Dobbiamo lavorare con umiltà ed andare avanti spiegando alla gente come vogliamo cambiare questa regione. Il clima che avverto è molto positivo. I pugliesi mi chiedono di dare risposte ai drammi che vivono quotidianamente. Il centrosinistra ha vinto promettendo una Regione migliore nella Sanità, nella Formazione, nell’Agricoltura, nell’Ambiente, nel Lavoro. Assistiamo disastri in ognuno di questi settori: Xylella, Ciclo dei Rifiuti mai chiuso, liste d’attesa lunghissime per una visita medica, mobilità passiva in sanità che lo scorso anno è costata 206 milioni, cifra mai raggiunta prima. Un capitolo a parte, poi, andrebbe fatto per l’impiego o sarebbe meglio dire il non impiego delle risorse pubbliche, quelle europee in testa. Siamo l’ultima Regione per l’avanzamento del PSR, sul Fondo per lo sviluppo e la coesione a fronte di 2 miliardi e 700 milioni messi a disposizione nel 2015 risulta speso poco più del 2%. Basta sfogliare le slides del programma del centrosinistra del 2015 per verificare che nessun obiettivo è stato nemmeno sfiorato. Senza contare che dal 2007 ad oggi i pugliesi pagano oltre 300 milioni in più di tasse, sono addizionali regionali su Irap, benzina, metano e rifiuti. La Puglia è una delle regioni più tassate d’Italia"
Come sono i rapporti con la Lega e con Forza Italia?
"Con Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia abbiamo prima discusso in modo serio e approfondito e poi lavorato per dar vita a una coalizione vincente. Abbiamo fatto sintesi e siamo molto soddisfatti per questo. Abbiamo ampliato la coalizione a UDC-Nuovo Psi ed alla lista La Puglia Domani, che apre al civismo ed anche questo è un dato importante. Il Governo nazionale invece schiera in Puglia quattro candidati alla presidenza: Antonella Laricchia per il Movimento 5 Stelle, Mario Conca ex Movimento 5 Stelle, Ivan Scalfarotto per Italia Viva e Michele Emiliano per il Pd. Quindi i problemi di rapporti sono più altrove che nel centrodestra".
Quali sono i punti chiave della campagna elettorale?
"Proposte concrete tradotte già in soluzioni fattibili, non promesse elettorali. Chi mi conosce sa che non prendo in giro nessuno, neppure in campagna elettorale. La Puglia va rivoltata come un calzino e per farlo è necessario cambiare innanzitutto l’organizzazione della macchina regionale. Noi dal 22 settembre sappiamo cosa fare, mettendo in campo le competenze e l’esperienza per dare alla Puglia una nuova visione. Sarà un programma elettorale innovativo, green, con lo sguardo rivolto al lavoro, alle imprese, all’agricoltura. Bisogna tornare a investire per realizzare infrastrutture. E’ necessario trasformare la Puglia da un supermarket che distribuisce prebende e alimenta clientele, in una grande regione seria autorevole moderna ed efficiente".