Politica
Forza Italia, Parisi al lavoro per il rilancio. Chiaro mandato di Berlusconi
Parisi e Forza Italia, il mandato di Berlusconi
La dead line e' fissata per settembre quando Silvio Berlusconi si vedra' recapitato sulla scrivania il dossier sulla nuova Forza Italia firmata Stefano Parisi. Il lavoro che ha assegnato l'ex Cavaliere al manager ed ex candidato di Centrodestra per Milano e' chiaro: un partito da rivedere, a partire dalle sue fondamenta, che esca dall'angolo e soprattutto vada oltre le percentuali raggiunte nelle ultime tornate elettorali. Un compito non facile tenendo conto anche dei malumori di molti big azzurri, sostanzialmente tagliati fuori dal progetto affidato a Parisi. Ma, l'ex ad di Fastweb sa di poter contare sulla massima fiducia dell'ex premier e del board di Forza Italia. Un mandato in bianco che Parisi dovra' sfruttare per capire come dare forma alla nuova Forza Italia. L'intenzione del diretto interessato e' quella di non perdere tempo tant'e' dalla prossima settimana sono in programma una serie di appuntamenti. Il primo e' con Alfredo Messina, da tre settimane tesoriere di Forza Italia con cui Parisi dovra' affrontare il capitolo piu' spinoso: i conti di Forza Italia. La razionalizzazione delle spese resta l'obiettivo principale. Lo step successivo prevede una riunione con i coordinatori regionali del partito: se Fi deve essere 'rifondata' il territorio e la selezione della classe dirigente non possono essere sottovalutati. E' evidente che dietro al progetto di rivoluzionare Forza Italia si nasconde la volonta' del Cavaliere di testare concretamente (e su scala nazionale) l'ex direttore di Confindustria come possibile candidato alla premiership del centrodestra. Un ruolo ambito che nelle intenzioni del leader di Forza Italia deve andare ad un moderato e soprattutto ad una persona che non viene dal mondo della politica. Una sfida che Parisi ha intenzione di giocarsi fino in fondo ecco perche' parallelamente alla trasformazione di Forza Italia, l'ex ad di fasteweb lavora al progetto di riaggregare i moderati che ha nella kermesse di meta' settembre a Milano il battesimo ufficiale. La convention ha tra i suoi principali sponsor proprio Berlusconi ed i sui fedelissimi convinti che Parisi sia la persona adatta per riavvicinare non solo gli elettori delusi ma anche ricostruire quella rete di contatti con il mondo imprenditoriale che negli anni passati e' stato un asset importante per Forza Italia. Il progetto di Parisi, almeno per ora, oltre a incontrare delle resistenze interne non scalda ancora il cuore degli ipotetici alleati: "Con il sostegno a un Renzi-bis l'alleanza non esisterebbe piu'", mette in chiaro la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in un'intervista al Tempo in cui aggiunge "e' troppo facile fingere di essere alternativi al Pd nei momenti di tranquillita' per poi schierarsi con l'avversario quando e' l'ora della battaglia".