Politica

Forza Nuova, scissione all'ombra del virus. Parlano i militanti delusi

di Claudio Bernieri

Forza Nuova, Roberta Perrone abbandona Roberto Fiore, e fonda la “rete della comunità forzanovista”

Forza Nuova, scissione all'ombra del virus. Parlano i militanti delusi

S’erano tanto amati, politicamente, Roberta e Roberto. Eccoli insieme, due anni fa, sul palco del municipio 5 a Milano. In strada, presidio dell’Anpi e degli antagonisti, competitor dei forzanovisti nelle banlieu milanesi. 

La scissione è compiuta. Ma nelle segrete stanze della militanza, gira un’altra storia.

Un brutto caso di diffamazione a luci rosse che sta sfasciando il movimento della destra radicale. Storia fatta di diffide, querele per diffamazione conclusa con un “dossier” del segretario nazionale del movimento, Roberto Fiore confezionato per delegittimare la figura di un suo oppositore.

L’altro, l’oppositore, chiamiamolo Mr. M.: accusato di indegnità. Di quale fosse questa indegnità  si è occupato il tribunale di Rimini : una  querela per diffamazione  presentata da M.aggravata che doveva essere  discussa  prima che scoppiasse l’epidemia, e che  giace ora  nelle catacombe cartacee della giustizia.

Una scissione all’ombra del virus: i mugugni erano emersi  in tutta Italia, dopo la cosiddetta “marcia di Pasqua”, ovvero una processione che avrebbe dovuto coinvolgere migliaia di cattolici tradizionalisti a Roma, con partenza dai Parioli e conclusione in piazza san Pietro il giorno di Pasqua, il 12 aprile, in tempo di quarantena. Un flop, con pochissimi militanti.

Da qui il malumore, e la  presunta  vendetta di Fiore nei confronti di uno dei contestatori della sua linea politica, proprio Mister M. Una gola profonda racconta ad Affari: “ era partita una indagine su M. conclusasi con la sua espulsione. Fiore ha infine dato retta ai detrattori di M., una vittima innocente di maldicenze via Facebook. Tutto per colpirlo politicamente, in quanto guidava la fronda alla politica di Fiore, ormai inadeguata”.

Schermata 2020 05 12 alle 07.30.58
 

Ad un mese dalla “processione di Pasqua”, l’epilogo. Centinaia di militanti si stanno staccando in questi giorni dalla casa madre, e non certo per aderire ad Arci gay, ma perché il caso di diffamazione, sempre che sia vero, ha fatto scoppiare le contraddizioni all’interno di FN. Un caso che nasconde un disagio diffuso verso la linea politica del movimento accusato di essere troppo “papeeista”, ovvero  “ salviniano” , e di puntare al clamore mediatico e allo spazio sui  giornali e poco alla militanza dura porta a porta. Politicamente le cose non vanno più, e lo racconta in esclusiva ad Affari la consigliera al municipio 5 di Milano Roberta Perrone, ex Lega, che due anni fa lasciò Salvini per Fiore. Allora fu polemica e scandalo.

Ed ora? Un ritorno nella Lega? Un adesione a Casapound? A Vox Italia? Ecco il racconto dall’interno di Forza Nuova: un laboratorio tra disagio, contestazione, scissioni , revisionismo, arditismo politico di trincee non conformi. Perrone annuncia la nascita di una Rete delle Comunità Forzanoviste.

“E ci metto la mano sul fuoco per garantire  della  integrità morale  di M.” dice ad  AFFARI.

Intanto, è guerra di comunicati:

“È doveroso da parte mia precisare che nei confronti dello storico responsabile di Rimini, della coordinatrice regionale (entrambi componenti della Direzione Nazionale) e di un militante della stessa regione, in data 27/4, soni stato costretto ad emettere provvedimento di immediata espulsione per gravi motivi di indegnità. Roberto Fiore.Segretario nazionale di Forza Nuova”

Schermata 2020 05 12 alle 07.26.46
 

Ribatte la consigliera del gruppo misto, ora ex appartenente a Forza Nuova: ”Lascio il movimento. Questa decisione è stata presa insieme a tutta la comunità militante forzanovista di Milano, che compatta aderisce alla Rete delle Comunità Forzanoviste. Scelta difficile e dolorosa, ma necessaria in quanto riteniamo che la dirigenza nazionale del partito non rispecchi più gli obiettivi e i valori per i quali era stata fondata Forza Nuova.”

“Il mio lavoro – prosegue Perrone – continuerà, come sempre, a stretto contatto con il territorio e la scelta fatta garantisce continuità con il percorso politico intrapreso legato all’impegno per una Ricostruzione Nazionale.”

Rete forzanovista contro Forza Nuova. Ci sarà un congresso a settembre per ricucire lo strappo, virus permettendo?