Politica
Gelmini, sfogo ai deputati FI: "C'è chi a Berlusconi non racconta la verità"

"Berlusconi per salute e Covid è stato chiuso ad Arcore e non ha avuto una rappresentazione onesta di quello che succedeva neanche dai suoi collaboratori"
Duro sfogo, da parte del ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, alla riunione dei deputati di Forza Italia che ha eletto per acclamazione Paolo Barelli nuovo capogruppo, in sostituzione di Roberto Occhiuto, eletto presidente della Regione Calabria.
Gelmini, ripercorrendo gli ultimi concitati mesi che hanno portato alla formazione del governo Draghi e alla scelta di sostenerlo da parte di FI, ha puntato il dito contro chi avrebbe riferito al leader una realta' distorta: "Berlusconi - ha detto Gemini secondo quanto filtrato dalla riunione - per il Covid e la giustizia non ha potuto vivere in prima persona la stagione politica, gli eventi, se li è sentiti raccontare dal chiuso di Arcore e da palazzo Grazioli e secondo me, scusate se lo dico, ha avuto una parte della verita', una parte del racconto, non ha avuto una rappresentazione onesta e trasparente di quello che stava succedendo e nemmeno dai suoi collaboratori".
"Gli e' stato raccontato - ha proseguito - che noi che siamo al governo siamo 'draghiani' e non berlusconiani, gli e' stato raccontato che sulla giustizia non abbiamo fatto in Cdm il nostro dovere, gli e' stato detto che ci saremmo venduti e che non siamo piu' berlusconiani e invece, proprio perche' amiamo Fi e non ci rassegniamo al declino che stiamo vivendo o reagiamo adesso o mai piu'. Sono qui da tanti anni e mi sento di essere profondamente berlusconiana, ma l'ultima stagione del berlusconismo - ha concluso - non mi rappresenta e non rappresenta neanche Berlusconi".
"I candidati li hanno scelti prevalentemente gli alleati e non candidare Lupi a Milano come chiedeva Berlusconi e' stato un errore, candidare Michetti a Roma e' stato un gigantesco errore pero', dobbiamo dirci anche, che potevamo essere piu' forti con Berlusconi nel chiedere candidature piu' forti.
Io l'ho detto con chiarezza: il rapporto con gli alleati dovrebbe contemplare anche le delegazioni che sono al governo. L'ho detto anche a Salvini. Pd e M5s sono ormai una coalizione, noi ci troviamo in Cdm con la Lega che arriva all'ultimo minuto e non sa se deve uscire, se partecipa al voto, quale sara' la posizione e non c'e' una sintesi dentro il centrodestra perche' quando Forza Italia era il primo partito Berlusconi sapeva fare il federatore, oggi non c'e' e ci sono delle divisioni enormi.
In Forza Italia ci sono sempre stati i falchi e le colombe e francamente oggi non e' la stagione dei falchi. Se non vogliamo che Fi si riduca ad un cortile in cui sono elette 10 persone la linea politica e' piu' quella di Mara Carfagna che di altri, e' una linea di centrodestra, moderata e che ha cultura di governo".
A dirlo, secondo quanto riportato da Ansa, è Mariastella Gelmini nel corso della riunione del gruppo di Fi. Gelmini poi fa riferimento, sempre a quanto riferiscono, alla lettera inviata da Berlusconi per designare Barelli come capogruppo: "Se qualcuno ha forzato per far mandare una lettera a Berlusconi la spaccatura e' forte e da questa parte non c'era candidato un amico della Gelmini o di Brunetta (il riferimento e' a Sestino Giacomoni ndr) ma un collaboratore tra i piu' stretti di Berlusconi quindi vuol dire che c'e' un problema.
Mi auguro che sia la sensibilita' di Berlusconi di ascoltare chi e' da 15 anni in questo partito e provare a trovare una sintesi. Se faremo finta che i problemi non ci sono perche' non abbiamo votato o andremo a traino di Lega e Fdi ci sara' posto per poche persone in Parlamento e qualcun altro occupera' il nostro spazio perche' secondo me il tempo del populismo e degli estremismi e' finito".
Fi, Barelli eletto capogruppo al posto di Occhiuto
"Ringrazio il presidente Silvio Berlusconi per la fiducia in me riposta, che ricambiero' al massimo delle mie possibilita'. Ringrazio altresi' i colleghi deputati con i quali lavorero' per rafforzare il ruolo di Forza Italia nella coalizione di centrodestra e perche' incida con maggiore vigore nelle scelte di governo, nell'interesse del Paese e degli italiani". Lo dice Paolo Barelli, eletto nuovo capogruppo di Forza Italia alla Camera, al posto di Occhiuto.