Politica
Genova, accuse a Delrio: "Anziché pensare al ponte, digiunava per lo Ius Soli"
L'ex ministro dem insultato sui social network per non aver dato peso alle segnalazioni sulla pericolosità del viadotto Morandi
Graziano Delrio sotto accusa nel tribunale dei social network e della rete. La sua colpa? Quella di non aver dato sufficiente peso alle due interrogazioni parlamentari dell'ex senatore Maurizio Rossi (Scelta Civica) quando il primo era ministro delle infrastrutture e dei trasporti nel governo Renzi.
Il 20 ottobre 2015 rivolgendosi all'allora ministro Delrio, il senatore Rossi scriveva: «Sul nodo autostradale di Genova è noto il grave problema del ponte Morandi che attraversa la città e del quale non si conosce la sicurezza nel tempo. Risulta pertanto indispensabile procedere con sollecitudine a cantierare il progetto denominato "gronda di Genova" per il quale la società Autostrade ha già in cassa le risorse necessarie per iniziare i lavori derivanti dagli aumenti tariffari concordati in cambio della concessione ottenuta».
Il 28 aprile 2016, invece, il senatore Rossi poneva all'attenzione del ministro Delrio che il ponte Morandi era "stato oggetto di un preoccupante cedimento dei giunti".
In rete sono rispuntate le documentazioni relative a quelle interrogazioni, ed è scoppiato il putiferio. I detrattori del Pd e dell'ormai archiviato governo Renzi sono insorti, puntando il dito su Delrio (che fu anche ministro delle infrastrutture e dei trasporti nel successivo governo Gentiloni), e accusandolo di aver pensato con molto slancio a digiunare per lo ius soli, quando invece avrebbe dovuto dedicarsi più sollecitamente alla messa in sicurezza del Ponte Morandi, ora tragicamente crollato.
La polemica sul web e sui social network ai danni di Graziano Delrio continua dal pomeriggio del 14 agosto e non accenna ancora a placarsi.