Politica
Giachetti lascia la direzione del Pd, verso i gruppi renziani già in settimana
L'esponente del Pd, Roberto Giachetti, annuncia su Fb che lascia la direzione del partito
Giachetti: "Lascio la direzione del Pd, ho guidato battaglia contro M5s"
L'esponente del Pd, Roberto Giachetti, annuncia su Fb che lascia la direzione del partito: "Capisco perfettamente le ragioni per cui abbiamo deciso di fare questo accordo e in cuor mio io, davvero, mi auguro che possa funzionare. Non posso, però, rinnegare le mie convinzioni sul Movimento Cinque Stelle e su tutto quello che è successo in questi anni perché sono cose che a me pesano"
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Pd, verso gruppi renziani già in settimana
"La decisione di andarcene è presa. Che senso ha aspettare ancora? Per ascoltare l'ennesimo appello, magari nemmeno del tutto sincero, all'unità?". Un big renziano parla così dell'addio, che ormai pare imminente, al Pd. "La decisione è presa", conferma, e domani potrebbe essere Matteo Renzi, ospite di 'Porta a Porta', a parlarne. O quanto meno a chiarire l'accelerazione delle ultime ore verso la scissione. "Frenature? Non credo ci saranno", spiega la stessa fonte all'Adnkronos. Tanto che forse già in settimana potrebbero nascere i nuovi gruppi RENZIANI: venti deputati per formare un gruppo autonomo a Montecitorio e una pattuglia di senatori che andrà nel Misto. Tra i deputati coinvolti nell'operazione il vicepresidente Ettore Rosato, Maria Elena Boschi, i due sottosegretari Ivan Scalfarotto e Anna Ascani, Michele Anzaldi, Luciano Nobili, Luigi Marattin (in pole come capogruppo), Silvia Fregolent, Mauro Del Barba, Carmelo Miceli. "Non stiamo facendo campagna acquisti. L'ultima telefonata di un deputato interessato mi è arrivata stamattina...". Al Senato i numeri saranno più contenuti e con Renzi dovrebbe spostarsi con ogni probabilità il fedelissimo Francesco Bonifazi ma non Andrea Marcucci che, gli stessi RENZIANI, vorrebbero restasse capogruppo.
"La decisione di andarcene è presa. Che senso ha aspettare ancora? Per ascoltare l'ennesimo appello, magari nemmeno del tutto sincero, all'unità?". Un big renziano parla così dell'addio, che ormai pare imminente, al Pd. "La decisione è presa", conferma, e domani potrebbe essere Matteo Renzi, ospite di 'Porta a Porta', a parlarne. O quanto meno a chiarire l'accelerazione delle ultime ore verso la scissione. "Frenature? Non credo ci saranno", spiega la stessa fonte all'Adnkronos. Tanto che forse già in settimana potrebbero nascere i nuovi gruppi RENZIANI: venti deputati per formare un gruppo autonomo a Montecitorio e una pattuglia di senatori che andrà nel Misto. Tra i deputati coinvolti nell'operazione il vicepresidente Ettore Rosato, Maria Elena Boschi, i due sottosegretari Ivan Scalfarotto e Anna Ascani, Michele Anzaldi, Luciano Nobili, Luigi Marattin (in pole come capogruppo), Silvia Fregolent, Mauro Del Barba, Carmelo Miceli. "Non stiamo facendo campagna acquisti. L'ultima telefonata di un deputato interessato mi è arrivata stamattina...". Al Senato i numeri saranno più contenuti e con Renzi dovrebbe spostarsi con ogni probabilità il fedelissimo Francesco Bonifazi ma non Andrea Marcucci che, gli stessi RENZIANI, vorrebbero restasse capogruppo".