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Giorgetti spinge Franco alla Bce, spaccatura Mef-Bankitalia. E Cipollone...

di Redazione Economia

Ora non resta altro che capire se l'opinione del ministro del Tesoro sia anche quella della premier

Inizialmente, c'erano due candidati forti per questa posizione: la ministra socialista spagnola Nadia Calvino e l'ex responsabile del Tesoro durante il mandato di Mario Draghi, ovvero Daniele Franco. Secondo quanto riferito da fonti italiane, sembra che la scelta sia caduta sulla candidata proposta da Pedro Sanchez, segnando la sconfitta dell'Italia in questa contesa. Dopo aver perso questa opportunità, l'Italia ha deciso di concentrare gli sforzi per garantire un successore per il posto che verrà lasciato libero da Fabio Panetta nel Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea a partire dal primo novembre.

Sebbene la posizione di Panetta a Francoforte, che sarà presto ricoperta da Daniele Franco come Governatore della Banca d'Italia, non abbia lo stesso peso di quella all'interno dell'istituzione che eroga considerevoli prestiti, essa rimane comunque di grande rilevanza. Questo organismo funge da luogo di confronto per i venti governatori della zona euro, rappresentando un'opportunità per influenzare le decisioni in materia di politica monetaria e discutere quando e se alzare i tassi di interesse.

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Inizialmente, sembrava che a Roma ci fosse già un accordo riguardo a questa posizione: Piero Cipollone gode della stima sia dell'attuale Governatore, Ignazio Visco, che di Fabio Panetta. Tuttavia, la decisione ufficiosa presa tra il governo e la Banca d'Italia sembra non aver tenuto in considerazione l'opinione del Ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti.