A- A+
Politica
Giorgia Meloni e la fiducia degli italiani, il declino è vicino
Ue, Giorgia Meloni

Sul piano internazionale, in Europa la premier Meloni si trova di fatto in una posizione di isolamento rispetto alla composizione della maggioranza a sostegno della riconfermata presidente Ursula Von Der Lyen

Ogni leader politico segue, durante la sua carriera, un percorso che, come per qualunque altra vicenda umana, ha un andamento a forma di parabola. C’è una fase di crescita, poi una di consolidamento, poi una di maturità e infine una di possibile calo di consenso. Questo vale anche per ciascun singolo governo. Tipicamente, alla sua nascita il governo ottiene un credito iniziale di consenso, che può anche crescere nella fase della “luna di miele”. Dopo uno o due anni, di solito, l’innamoramento dell’opinione pubblica finisce e può invece cominciare una fase di ridimensionamento. A una ventina di mesi dal suo insediamento come presidente del Consiglio, a che punto è la traiettoria di opinione di Giorgia Meloni?

Leggi anche/ Ilaria Salis seduta tra Cecilia Strada e Mimmo Lucano, sotto di lei Carola Rakete. Bel quartetto all'Eurocamera - Affaritaliani.it
 

Sulla solidità del governo Meloni, e sulla conquistata posizione di primo partito per consensi di Fratelli d’Italia, non ci sono dubbi. Il test elettorale delle europee ha dato un’indicazione chiara in questo senso. Tuttavia, vi sono dei fattori che possono, tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, impensierire Giorgia Meloni. Sul fronte interno, nonostante una gestione complessiva dei vari dossier ispirata a un sano principio di prudenza (cosa che ha evitato a Giorgia Meloni di commettere significativi errori), e un andamento del Paese nel suo complesso che non è stato peggiore di quello di altri Paesi europei, sinora è mancata quella “scossa” percepibile, soprattutto in economia, che molti cittadini si aspettavano dall’arrivo del primo governo a guida femminile e di destra.
 
In aggiunta, nella sua maggioranza i due partiti di supporto a Fratelli d’Italia, ovvero sia la Lega che Forza Italia, devono comunque (pur nella lealtà dell’accordo di maggioranza e governo) portare avanti una comprensibile strategia di differenziazione (con una crescente concorrenza a destra da parte della Lega e al centro da parte di Forza Italia). E questo rende meno probabile che, nel prossimo futuro, possa arrivare quella “scossa” positiva di cui abbiamo detto.

Sul piano internazionale, in Europa la premier Meloni si trova di fatto in una posizione di isolamento rispetto alla composizione della maggioranza a sostegno della riconfermata presidente Ursula Von Der Lyen, con minore possibilità di esercitare una funzione propulsiva per se stessa e più in generale per la destra europea. Il sogno di un’Italia che conta veramente in Europa, in questo scenario, sembra almeno per il momento di difficile realizzazione.

Questa minore spinta sia interna che esterna (con l’appannamento di quel “tocco magico” che aveva portato Meloni a vincere le elezioni del 2022) , insieme con l’aumentata concorrenza a sua volta sia interna (nella maggioranza) che esterna (in Europa), fa pensare, anche ricorrendo ai modelli di andamento a parabola che possiamo ricavare dallo studio demoscopico dei governi precedenti, che attorno alla primavera del 2025 potrebbe iniziare una fase di ridimensionamento del consenso per la stessa Meloni. Andrà veramente così? In buona misura, dipenderà proprio da Giorgia Meloni confermare oppure smentire questa previsione statistica.






in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


in vetrina
Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.