Politica
Ma un giudice quanto guadagna? Dipende da molte cose. Tutte le cifre (per alcuni molto basse)
Ecco come si diventa magistrati: testi e preparazione universitaria non sono sufficienti per farcela

Quanto guadagna un giudice e come si diventa magistrati. Tutte le risposte
Il governo oggi avrà il tanto atteso confronto con i magistrati, un momento chiave visto lo scontro che sta andando avanti da mesi e che vede tra le altre cose mezzo esecutivo (premier Meloni compresa), indagato per la questione del torturatore libico Almasri. Ma al tavolo tra Chigi e l'Anm si parlerà anche di separazione delle carriere. Una riforma sostenuta fortemente dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e su cui verterà l’incontro. L’idea del governo è infatti quella di distinguere da subito l’accesso al ruolo di giudice e al ruolo di pubblico ministero, garantendo ai magistrati autonomia. Al netto del percorso comune, si tratta comunque di figure diverse, con funzioni e stipendi differenti. Molto differenti, si va da un guadagno di 700€ al mese fino ai 15mila €. La paga dipende da una serie di fattori.
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Il pubblico ministero all’inizio della sua carriera - in base a quanto risulta a Money - vanta uno stipendio di partenza di tutto rispetto, che si aggira intorno ai 2.200/2.500 euro mensili. Gli scatti di anzianità ogni 4 anni permettono poi al magistrato requirente di guadagnare circa 5.000 al mese a metà carriera, fino a un massimo di 8.000 euro mensili dopo aver esercitato la professione per almeno 30 anni. Stesse cifre più o meno del giudice ordinario, ma non per tutti. Per il giudice di pace non c'è un vero e proprio stipendio, ma un’indennità mensile che raramente supera i 700 euro.
I giudici amministrativi, operanti nei Tar nazionali sulle controversie che interessano la Pubblica Amministrazione, percepiscono una retribuzione di partenza doppia rispetto ai colleghi civilisti e penalisti. Il guadagno del giudice ordinario va, infatti, da circa 5.000 euro fino a 15.000 euro al mese con l’anzianità. Per i giudici della Corte d'Appello si va dai 6mila agli 8mila e per quelli della Cassazione dagli 8mila ai 15mila.
Come si diventa magistrati
Marco Fratini, magistrato e docente spiega quali sono i requisiti necessari per passare il test per diventare un giudice. "Il percorso universitario - spiega Fratini all'agenzia Dire - si basa sull’oralità. Il concorso in magistratura seleziona i candidati in base a tre prove scritte. Per questo occorre che gli aspiranti magistrati lavorino molto sulla scrittura, esercitandosi nella redazione dei temi. Ma testi e preparazione universitaria non sono sufficienti. Le tracce che vengono assegnate al concorso, specie negli ultimi anni, richiedono un’elevata capacità di analisi della legge e di orientamento nel sistema del diritto. Per sviluppare quelle capacità non è adatto lo studio di tipo universitario, né quello semplicemente mnemonico. Ma è necessario un cambio di prospettiva e di approccio. Un metodo che consenta all’aspirante magistrato di riprodurre, in sede di concorso, l’esperienza del giudice. Passa in media un candidato su otto, la media dei promossi è piuttosto bassa, anche se ultimamente si sta alzando".
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