"Conte ha grande possibilità di svelenire, facendo quello che doveva fare la sera che si sono dimesse le due ministre di Italia viva: andando al Quirinale, dimettendosi, riportando ad un confronto politico questa crisi che è in atto, evita il voto sulla giustizia e nello stesso tempo apre la strada alla possibilità di essere reincaricato. Se va in Aula e viene bocciato sul tema della giustizia è chiaro che non c'è un Conte ter". E' Pier Ferdinando Casini a rompere gli indugi nel Partito democratico, ospite di In mezz'ora in più su Raitre. "Ha fatto un miracolo passando dal Conte uno al Conte due - ha proseguito l'ex presidente della Camera - è molto più semplice passare dal Conte due al Conte tre, recuperando il dialogo con Renzi e mettendo nel dimenticatoio i personalismi, lo debbono fare entrambi per senso di responsabilità. Siano creativi, l'unica cosa che è una pessima consigliera in politica è l'odio. Quando qualcuno si fa guidare dall'odio o dalla rivalsa verso qualcuno, da sentimenti negativi perde sempre".
"Il tema oggi non sono le elezioni ma la giustizia. La crisi di fatto non è aperta, c'è solo una corsa ai responsabili. Ma così si distrugge solo la credibilità del Governo" @Pierferdinando #Casini #mezzorainpiù @RaiTre pic.twitter.com/dj0P53nSjK
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Casini inoltre non crede al tema delle elezioni anticipate, perchè "viene evocato per spaventare la gente e spingerla a comportamenti di sostegno al governo, però anche i bambini dell'asilo capiscono che oggi il tema non sono le elezioni. Oggi il tema è una crisi politica che è aperta e che il presidente del Consiglio invece non ha aperto", ha ribadito Casini, che in questa fase sembra il miglior 'alleato' per Renzi. "Invece che aprire la crisi e trovare la via maestra per vedere se c'era una composizione, il presidente del Consiglio - ha sottolineato - si è affannato in questa corsa ai Responsabili, che ha un risultato solo: uccidere, distruggere la credibilità del governo in tempi drammatici, che non può affidare il suo destino a uno che arriva che è vegano, che dice che però non farà il vaccino, che si arrampica su un albero. Quando la politica è sostituita dalla aritmetica si perde sempre. Mi ricordo Berlusconi, ci ricordiamo Prodi, quando i governi hanno incominciato a fare il conto con il pallottoliere sono caduti".
"L'opposizione gioca a rimpiattino e pensa che gli convenga stare sull'Aventino. E la maggioranza va a cercare i voti in modo indecoroso" @Pierferdinando #Casini#mezzorainpiù pic.twitter.com/LhwqIkJ4XI
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Quanto al voto sulla relazione annuale sulla giustizia di Alfonso Bonafede Casini chiude totalmente. "No, per quanto mi sforzi di essere generoso non potro' certo votare a favore. Lo ascoltero' con attenzione, ma escludo di poter votare a favore. Sulla giustizia l'esecutivo non si e' mosso. Aspettiamo ancora la Commissione tecnica sulla prescrizione che aveva promesso il presidente Conte, per non parlare delle intercettazioni i cui abusi continuano a piene mani e della vicenda non chiarita della rivolta nelle carceri".
"Conte dovrebbe andare al Quirinale e dimettersi e portare la crisi a un confronto politico. Aprire la strada per essere ri-incaricato. Recuperare dialogo con Renzi e mettere nel dimenticatoio i personalismi" @Pierferdinando #Casini "siano creativi"#mezzorainpiù @RaiTre pic.twitter.com/NTqIZNbPUA
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