Politica
Governo,Conte non perdona Renzi.Rivuole Palazzo Chigi senza lui in maggioranza
L'obiettivo dell'avvocato è ottenere il terzo mandato da Mattarella senza il leader di Iv, strada in salita ma lavora su questo fronte
Governo,Conte non perdona Renzi.Rivuole Palazzo Chigi senza lui in maggioranza
La crisi di governo è ormai in atto. Dopo le prime consultazioni di ieri al Quirinale, oggi sarà il giorno decisivo per capire se ci sarà o meno un Conte ter. Tutto dipenderà dal faccia a faccia tra Mattarella e Matteo Renzi nel primo pomeriggio, quando il leader di Italia Viva, con i suoi capogruppo Boschi e Rosato salirà al Colle e dirà "avanti con Conte" o "veto su Conte". Ma il premier uscente, intanto, continua a tirare dritto per la sua strada - si legge sul Fatto Quotidiano - la linea è, tornare a Palazzo Chigi, ma riuscirci senza riprendersi nel governo Matteo Renzi, l’avversario che alla fine lo ha costretto alle dimissioni, e che adesso vorrebbe tentare il colpo grosso, cioè impedirgli la terza resurrezione in tre anni.
Conte - prosegue il Fatto - non vorrebbe più vederlo, e lo ha ripetuto in vari colloqui anche ieri, nel giorno in cui sono iniziate le consultazioni: “Dobbiamo riuscire a fare una maggioranza senza di lui”. Se potesse lo urlerebbe, ma il Quirinale è stato chiaro, non sono più possibili veti, neanche verso il fu rottamatore. Così il premier e i colonnelli del M5S devono provarci in silenzio. E la strategia è chiara: per ora nessun contatto con Italia Viva, neanche tramite interposti intermediari, né per Conte né per i grillini. “Per ora proprio no” giura uno sherpa del Movimento. Nell ’attesa, il percorso è pieno di ostacoli. E il primo nodo sono sempre i numeri. Alla caccia ai Responsabili sta lavorando anche lo stesso Conte, in collaborazione costante con Luigi Di Maio. “Ma la ricerca resta difficile ” ammettono ambienti di governo. E poi c’è un problema, grosso, dentro il M5S, perché nell’assemblea congiunta di martedì notte tutti hanno ribadito sostegno all’ex premier. Ma diversi deputati hanno aperto al rientro di Renzi. Non era quello che voleva Conte, che prima dell’assemblea aveva chiesto ai vertici di diffondere dalla riunione un forte messaggio contro il fu rottamatore.