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Politica
Governo Conte scopre le ipocrisie dell'Europa sui migranti
Foto LaPresse

Governo Conte ha scoperto le ipocrisie dell'Europa sui migranti

‘La lebbra del populismo sta infettando l’Europa’ ha più o meno detto il Presidente francese Emmanuel Macron senza rendersi conto che le sue parole hanno soltanto confermato che la nuova politica adottata dal nuovo Governo italiano guidato da Giuseppe Conte, in tema di migranti, sta finalmente andando nella direzione giusta.

Fino a quando i premier italiani si succedevano a Bruxelles o nelle visite ufficiali a Parigi o Berlino dai due leader europei, tenutari dell’asse franco tedesco, presentandosi a capo chino ed evitando di alzare troppo la voce, tutto andava bene.

Un'Italia decisa. Tanti sorrisi e pacche sulle spalle per i premier italiani

Si portavano a casa tanti sorrisi e molte pacche sulle spalle. Nell’ordine: Silvio Berlusconi ( con aggiunta di sorrisi ironici da parte di Sarkozy e Merkel), il Professor Mario Monti, il re incontrastato del ‘ce lo chiede l’Europa’, Matteo Renzi, l’astro ‘potenzialmente' nascente della politica italiana e, ultimo, il buon Paolo Gentiloni. Pacche, sorrisi, promesse con un’unica certezza : la situazione a sfavore delll'Italia era sempre praticamente la stessa.

Un piccolo spiraglio si è avuto solo quando, in autonomia, l’ex Ministro dell’Interno Marco Minniti, ha preso contatti con le diverse tribù libiche. Per un certo periodo si è avvertito un calo degli arrivi. Ora pero’ sembra che questi accordi tengano molto meno ed allora il nuovo Governo italiano ha cominciato ad alzare i toni.

Un'Italia decisa. Scoperchiato il vaso di Pandora delle ipocrisie europee in tema migranti

E in questo modo ha scoperchiato il vaso di Pandora ed ha fatto emergere in primis l’ipocrisia francese che grida allo scandalo da una parte e alza i ponti a doppia mandata dall’altra; per secondo dei tedeschi che prendono migranti ‘di qualità’ ma poi, sotto sotto, vorrebbero rimandare nei paesi di sbarco ( leggasi Italia) tutto il resto dei non aventi diritto; per terzo della stessa Spagna che solo adesso, in una buona operazione di marketing, si dimostra solidale con i trecento dell’Aquarius sottolineando però che la solidarietà ha un tempo, 45 giorni per stare dentro o fuori.

La mossa del Governo giallo-verde ha dato inoltre luce all’opacità di molte navi ONG che, a nome di paesi di cui issano la bandiera, vanno a ‘pescare' migranti sulle spiagge libiche portandoli tutti praticamente in Italia. Un modus operandi che incrementa il traffico di esseri umani e mette in difficoltà il paese di sbarco.

In aggiunta, non soddisfatti, di prendere per i fondelli il nostro paese, Francia e Germania, stavano preparando un’altra furbata. Nell’incontro di domani, a Bruxelles, avrebbero voluto far firmare all’Italia una specie di accordo precompilato dove stava scritto che, a fronte di una lontana ipotesi di creazione di hotspot nei paesi di partenza, il nostro paese si sarebbe dovuto riprendere tutti gli irregolari che stanno girando per l’Europa.

Basta, è finito il tempo della presa per i fondelli. 

Già da domani l’Europa deve sapere che i premier italiani non si presenteranno più con i guanti bianchi per servire alla tavola di Francia e Germania, ma pretendono di essere messi a capotavola perché, sul tema della solidarietà in particolare, nessuno in Europa può darci lezioni.

E pure una certa opposizione nazionale, responsabile di aver aperto le porte a tutti, dovrebbe avere il coraggio di sostenere lo sforzo di un paese che, finalmente, ha rialzato la testa.

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migrantigiuseppe contegoverno giallo verde





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