Politica
Governo, crisi a un passo. Precipita lo scontro. Elezioni in aprile
Governo, crisi vicinissima. Italia Viva pronta a bocciare anche la nuova bozza del Recovery Plan
Precipita la situazione politica, crisi di governo a un passo ed elezioni politiche anticipate più vicine. E' questo il quadro alle 15 di venerdì 8 gennaio, nel giorno in cui i capidelegazione della maggioranza si riuniscono a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte per valutare la nuova bozza del Recovery Plan. Nelle chat tra i parlamentari del Pd, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, Italia Viva dirà no anche alla versione rivista del Pnrr e quindi il presidente del Consiglio potrebbe recarsi al Quirinale per riferire al Capo dello Stato.
A dare un'idea di quanto la situazione sia tesa sono arrivate subito dopo pranzo le parole della ministra renziana Teresa Bellanova: "Il premier dovrebbe prendere atto che questa esperienza è al capolinea e dire se siamo in grado tutti di ripartire. Il tempo per quanto mi riguarda è finito: ora servono risposte. Sono mesi che chiediamo un accordo programmatico perché non si può andare avanti con un Dpcm o un decreto alla settimana. Noi critichiamo e avanziamo proposte: il punto è se le proposte vengono accolte".
Anche se il punto chiave dello scontro tra Renzi e Conte è la delega ai Servizi - clicca qui per leggere l'articolo di Affari - la crisi imminente sarebbe (o forse ormai è il caso di dire sarà) sul Recovery. Che cosa accadrà a questo punto? Mattarella potrebbe dare a Conte qualche giorno per vedere se è in grado di ricomporre la maggioranza, oppure il premier potrebbe presentarsi già all'inizio della prossima settimana alle Camere per la conta.
Fatto sta che stavolta, a differenza dell'agosto 2019, la minaccia di elezioni anticipate da parte del Partito Democratico è vera. "All'epoca di Salvini Zingaretti si era appena insediato e Renzi ancora dentro", spiega un deputato Dem. "Oggi è tutto diverso. Noi ce la giochiamo con il Centrodestra, insieme al M5S e a Conte. Chi ci perde è Renzi che va a casa per sempre", chiosa la fonte.
Anche la strada dei responsabili sembra impraticabile, sia perché il Pd non vuole una maggioranza sempre in balia di singoli parlamentari sia perché numericamente sono insufficienti a Palazzo Madama.
Si va così verso l'apertura della crisi, con molte incognite. Conte ter, governo di scopo o elezioni? Al momento le quotazioni delle urne sono in forte crescita, tanto che nel Pd già scommettono sul voto per domenica 11 e lunedì 12 aprile o, al massimo, per la settimana successiva (18-19 aprile).