Politica
Natale, Mattarella firma dl spostamenti.Nessun cambio Regione dal 21/12 al 6/1
Vietati gli spostamenti tra comuni nelle giornate del 25-26 dicembre e anche l'1 gennaio
Covid: Mattarella ha firmato dl spostamenti Natale
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto legge sugli spostamenti in vista del Natale varato ieri dal governo per contrastare l'epidemia covid.
Il comunicato del Consiglio dei ministri sull'emergenza Covid-19
Il Consiglio dei ministri si e' riunito mercoledi' 2 dicembre 2020, alle ore 22.05, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.
***** EMERGENZA COVID-19
Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19 (decreto-legge) Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce modificazioni urgenti della legislazione emergenziale per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19. Il testo estende il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni.
Inoltre, si stabilisce che: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessita' o motivi di salute;il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1 gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessita' o motivi di salute); sara' sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione;dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sara' vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria.
Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1 gennaio 2021 il divieto varra' anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio. Infine, le nuove norme stabiliscono che i DPCM emergenziali, indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario delle diverse Regioni e Province autonome, possano disporre, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, su tutto il territorio nazionale, specifiche misure tra quelle gia' previste elencate dalle norme primarie.
Governo, Dpcm Natale: a tavola in 10 e...
Il Coronavirus fa paura. In Italia la situazione resta critica, con altri 20 mila positivi riscontrati, ospedali in affanno e un numero di morti senza paragoni negli altri Paesi del mondo, ogni giorno muoiono più di 700 persone. Con queste premesse il governo si appresta a varare il Dpcm di Natale. La linea del ministro della Salute Speranza è quella più rigida, le Regioni, con cui oggi ci sarà il confronto prima della firma del Dpcm in serata, vorrebbero più aperture ma si va verso le restrizioni su tutti i fronti. Intanto, nell’ormai consueto Consiglio dei ministri notturno - si legge sul Corriere della Sera - il governo ha approvato il decreto che allunga fino a 50 giorni la durata del Dpcm e vieta dal 21 dicembre al 6 gennaio "ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome". Il 25, 26 dicembre e l’1 gennaio sarà vietato "ogni spostamento tra comuni", salvo comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.
E dopo una lunga battaglia sulle deroghe, a cui molto teneva il premier, sarà consentito il rientro "alla propria residenza, domicilio o abitazione". Non sarà però permesso - prosegue il Corriere - spostarsi nelle seconde case fuori regione e, nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, anche fuori dal comune.
Altra novità, se sarà confermata dal Dpcm, riguarda i raduni nelle abitazioni private. Oltre alla «forte raccomandazione a non ospitare persone non conviventi », il governo pensa di porre un tetto agli inviti: non più di 10 persone. I negozi potranno rimanere aperti fino alle 21. La decisione di allungare l’orario è stata presa per scaglionare gli ingressi ed evitare file e assembramenti. Saranno riaperti nel fine settimana e nei giorni festivi anche i centri commerciali e i grandi magazzini. È ancora in discussione la possibilità di consentire nelle zone rosse la riapertura di quegli esercizi commerciali finora vietati.
Ritorno, infine, di tutte le scuole alle lezioni in presenza il 7 gennaio. Una data non e' stata ancora formalmente fissata ma una fonte qualificata di governo spiega che oggi con le Regioni il governo si confrontera' sull'ipotesi di un ritorno alle lezioni in presenza nelle Regioni gialle, anche alle superiori, a partire dalla data del 7 gennaio 2021.