Politica
Governo, Draghi fa l'equilibrista. Tutti contenti...nessuno scontento
Il discorso del premier a Palazzo Madama letto in controluce. Inside
Mario Draghi l'equilibrista. Il presidente del Consiglio si presenta nell'aula del Senato per le sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani e si trasforma in un politico navigato. Maggioranza ampia e variegata? Risposte altrettanto ampie e variegate. Obiettivo cercare di accontentare almeno un pochino tutti i partiti di governo, soprattutto senza deludere nessuna forza politica.
Sui vaccini, ad esempio, l'impegno ribadito di arrivare a mezzo milione di somministrazioni al giorno piace alla Lega e a Forza Italia, mentre la tirata d'orecchie alle regioni ("differenze difficili da accettare") soddisfano Pd, LeU e Movimento 5 Stelle, impegnati in una battaglia senza esclusione di colpi con il Governatore lombardo Attilio Fontana. La frase "è bene iniziare a pianificare le riaperture" strappa l'applauso dei senatori, soprattutto leghisti, e il tweet di soddisfazione di Salvini, ma è ben lontano dal motto l'Italia riparte dal 7 aprile che il leader del Carroccio aveva utilizzato fino a qualche giorno. Una linea quindi che conferma in parte la prudenza come chiesto in particolare dal ministro della Salute Roberto Speranza e in generale da tutti i giallo-rossi.