Politica
Governo, Imparato: "Con Meloni l'Italia è tornata una potenza, non siamo più solo al centro del gossip"
Il bilancio al termine del 2024 del governo Meloni. Intervista alla dott.ssa Imparato, Sostituto Procuratore della Repubblica
Intervista alla Dott.ssa Annalisa Imparato, Sostituto Procuratore della Repubblica
Al termine di questo 2024, vogliamo tracciare un bilancio in merito all’operato del governo con la Dott.ssa Annalisa Imparato, magistrato, nonché esperta di politica estera ed interna.
Dottoressa Imparato, che anno è stato questo per il Governo italiano?
"Un anno estremamente proficuo, soprattutto in termini di credibilità internazionale. Siamo finalmente interlocutori primari per gli Stati Uniti in Europa, un risultato significativo. Se un tempo eravamo visti con curiosità per i nostri gossip interni, oggi siamo considerati la potenza regionale del Mediterraneo. Abbiamo un governo stabile con un alto gradimento e un Primo Ministro considerato il politico più potente d'Europa. Sottolineo ‘politico’, non ‘donna’, in un paese dove i femminicidi sono purtroppo all'ordine del giorno, questa distinzione assume un valore ancora più importante. Inoltre, sottolineerei per questo 2024, la nomina dell'Onorevole Raffaele Fitto a Vicepresidente della Commissione Europea con delega alla Coesione, un colpo importantissimo per la nostra Nazione in Europa, con la scelta di un validissimo elemento”.
Come spiega la discrepanza che talvolta si registra in termini di gradimento tra i leader e i loro rispettivi partiti?
"Da cittadina osservo che, soprattutto in alcune aree del Sud Italia, taluni rappresentanti politici hanno un passato talvolta caratterizzato da alcune ombre che, gli elettori non possono facilmente dimenticare. Di fatto, questi ultimi, pur riconoscendo le qualità del leader, non sono disposti a dare il loro voto ad alcuni rappresentanti locali. Una giacca ed una cravatta non bastano a garantire una ‘seconda vita’. Le qualità delle classi dirigenti spesso rappresentano un problema e gli elettori per questo motivo non concedono il loro voto”.
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"Da un grande potere derivano grandi responsabilità. Si vive di esempi: così come si accettano le sentenze, si devono rispettare le leggi e, dunque, le riforme che l’organo costituzionalmente preposto introduce. Ricordiamoci che nel 2016, 7.500 unità del Corpo Forestale dello Stato sono state letteralmente catapultate nel mondo militare, un cambiamento epocale, che non aveva generato ai tempi le proteste a cui stiamo assistendo oggi”.
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"Come ho sostenuto fin dall’inizio la politica estera la stabilisce il Governo, un principio pacificamente accettato per quasi 80 anni e poi messo in discussione per un 'breve periodo di tempo'".