Politica
Governo, Lega-M5S tensione. "Stupore" nella Lega per l'affondo del M5S
Governo, Lega: "inatteso e inspiegabile" attacco dei 5 Stelle sul caso Centemero
Stupore e meraviglia tra i vertici della Lega dopo l'"inatteso e inspiegabile" affondo dei capigruppo 5 Stelle Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli sulla questione dei fondi del Carroccio che coinvolge il tesoriere del partito Giulio Centemero per finanziamento illecito ai partiti (clicca qui). L'ordine è quello di non replicare agli alleati di governo ma evidente l'imbarazzo e il nervosismo per un'uscita "tanto sorpredente quanto ingiustificata", spiegano fonti leghiste ai massimi livelli. Non solo, il siluro pentastellato è arrivato proprio nel giorno in cui il ministro dell'Interno e vicepremier è impegnato in visita ufficiale in Israele. In casa Lega si cerca di capire che cosa ci sia alla base di uscita così netta e forte che "sembra arrivare dal Partito Democratico". In primo luogo potrebbero esserci i sondaggi. L'ultima rilevazione Swg mostra la Lega stabile e i 5 Stelle in calo di un altro punto percentuale con un divario che ormai è diventato di ben sei punti.
Ma, spiegano alcuni parlamentari leghisti, dietro l'affondo pentastellato potrebbe esserci l'irritazione del movimento guidato da Di Maio per l'iniziativa di Salvini e Giorgetti di domenica scorsa di incontrare le associazioni delle imprese al Viminale, bruciando di fatto sul tempo il titolare del Lavoro e dello Sviluppo Economico. Tanto che nel Carroccio qualcuno avanza l'ipotesi che dal M5S sia arrivata una sorta di "vendetta", utilizzando il caso Cenetemero, per l'attivismo del leader leghista, il quale, domenica scorsa in piazza del Popolo a Roma, ha chiesto il mandato di 60 milioni di italiani per trattare con l'Unione europea sulla Legge di Bilancio. "E' evidente che non l'hanno digerita" spiegano in casa Lega. Resta il fatto che i deputati e i senatori ex padani sono letteralmente balzati sulla poltroncina di Montecitorio e di Palazzo Madama quando hanno letto i lanci di agenzia con l'attacco pentastellato sulla vicenda dei fondi.