Politica
Governo, scontro su Esteri ed Economia. Pronto il piano B di Lega-5S
Veloce giro di consultazioni alla Camera per il premier incaricato Giuseppe Conte
Dopo l'incarico ricevuto ieri da Sergio Mattarella di formare il governo targato Lega-5Stelle, Giuseppe Conte ha avviato le Consultazioni. Il futuro premier incontrerà i rappresentanti dei partiti nella Sala del governo a partire dalle 12.
L'attenzione intanto si e' completamente spostata ora sulla lista dei ministri che il premier incaricato dovrà sottoporre al presidente della Repubblica. Lo scontro adesso coinvolge, secondo le indiscrezioni, due tra i ministeri piu' importanti del futuro governo Conte: l'Economia e gli Esteri.
I MERCATI E IL RISCHIO PAESE/ Il rischio Italia si fa sentire meno sui mercati finanziari dopo la salita di Giuseppe Conte al Quirinale. Mentre il presidente del governo M5S-Lega incaricato è alle prese con le consultazioni in Parlamento e con la compilazione della lista dei ministri, lo spread Btp-Bund scende sul secondario dopo esser arrivato ieri a un soffio da 200 punti base. In apertura di contrattazioni, quota intorno ai 180 punti base. Le Borse europee viaggiano tutte in rialzo, tranne Francoforte, dopo la pubblicazione delle minute della Fed dalle quali emerge l'orientamento della banca centrale Usa a un nuovo aumento dei tassi di interesse statunitensi. |
Paolo Savona è ancora il nome in cima alla lista per il Mef, al punto che l'economista ieri ha lasciato l'hedge fund Euklid per "impegni pubblici" imminenti.
Lega e Cinquestelle, secondo quanto si fa filtrare, hanno comunque già pronto un piano b alternativo all'ipotesi Savona.
L'idea che si starebbe valutando porterebbe Giancarlo Giorgetti a Via XX Settembre con il braccio destro di Luigi Di Maio, Vincenzo Spadafora, come sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Il pressing su Savona potrebbe ripercuotersi su Giampiero Massolo, da tempo indicato alla Farnesina.
Massolo, secondo alcuni, potrebbe dover lasciare spazio a Luigi Di Maio. Altro nodo da sciogliere è quello relativo alla proposta lanciata proprio da Di Maio che prevede l'accorpamento dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico. L'idea non piace alla Lega che vorrebbe per sè il dicastero del Lavoro.
Intanto, Conte condurrà oggi delle consultazioni veloci allla Camera con le principali forze politiche e dovrebbe tra stasera e domani ritornare al Quirinale per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri. Se non ci saranno ostacoli, nel giro di una settimana il nuovo governo potrebbe giurare e presentarsi alle camere per la fiducia.