Politica

Pnrr, aveva ragione Conte. Gualtieri: "Prima di algoritmo trattative serrate"

di Redazione

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, già ministro dell'Economia del governo Conte II, ospite della "Piazza" romana di affaritaliani.it

Pnrr, Gualtieri: "Prima dell'algoritmo trattativa politica con l'Italia"

"La questione è molto semplice: l'ha spiegata benissimo anche Gentiloni". Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ministro dell'Economia del governo Conte II quando è stato deciso a Bruxelles il Pnrr, risponde così alla domanda posta dal direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino sulle polemiche legate all'algoritmo dopo le parole del commissario Ue agli affari economici, partecipando alla quinta edizione del Meeting del Made in Italy organizzato da AEPI e il nostro quotidiano. 

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"C'è stato un primo negoziato se fare il Pnrr e all'inizio lo chiedeva solo l'Italia, poi c'è stata una lettera promossa dall'Italia e da altri Paesi e abbiamo fatto notte all'Ecofin per inserire una riga sul Pnrr per ottenerlo visto che la maggioranza dei Paesi Ue era contraria", ha spiegato Gualtieri. "Il secondo negoziato, ha proseguito, è stato di quanti soldi farle il Pnrr. L'idea di Merkel e Macron era di 500 miliardi, la nostra e della Spagna di più di 700 miliardi ed è passata la nostra posizione. Una volta deciso che il Pnrr avrebbe superato i 700 miliardi c'è stata la procedura automatica dell'allocazione delle risorse come criteri automatici come il Pil".

"Ma, ha rimarcato Gualtieri, noi abbiamo chiesto e ottenuto che tra i criteri non ci fosse solo il Pil ma anche l'impatto della pandemia. Perché altrimenti, come accade con i fondi strutturali, con il solo Pil avremmo ottenuto meno fondi". "Poi, ha sottolineato, il tutto è stato realizzato con l'algoritmo come ha detto Gentiloni e come avviene sempre sui fondi con una formula matematica. Ma c'è stato un lungo negoziato prima con trattative serrate, come lo stesso Gentiloni ha chiarito. Insomma, la solita polemica all'italiana", ha concluso Gualtieri.