Politica
Guerra, da Draghi a Sallusti: tutti difensori a oltranza di Usa e Zelensky
Prima la pandemia ora la guerra in Ucraina, in Italia dilaga il virus della rinocerontite: chi non si allinea al pensiero dominante, è un dissidente
Ai nomi ricordati come super-diffusori del virus della rinocerontite, veri e propri untori, pagati dalla politica dello stato, vanno aggiunti tantissimi rinoceronti radio-televisivi, del web e della carta stampata, che sono ancora più animaleschi, aggressivi e violenti dei normali rinoceronti pagati dallo stato. A differenza della malinconia che caratterizzava gli untori lebbrosi, quelli a cui spunta il micidiale corno diventando rinoceronti, si distinguono per la loro volgarissima aggressività. Esempio ormai scolastico, un certo Ri... Rirutta... Ricotta... no, mi correggono, Riotta!
Mi rimase impresso il suo lunghissimo corno (in certi esemplari come lui, arriva a un metro e mezzo, mentre le meno micidiali spade vanno dai 50 ai 90 cm!). Corno piazzato sulla fronte di una faccia barbuta e strafottente, prepotente, indisponente e col quale infilzava un inutilmente gentile, educato e incredulo Ugo Mattei.
Lo infilzava chiamandolo no-vax. lo smarrito giurista avrebbe voluto fare la dovuta distinzione tra no-vax puri, mai vaccinati e quelli contrari all'uso di vaccini ancora sperimentali, che dovrebbero essere chiamati no-vaccini sperimentali. Il rinoceronte non gli dava tregua, né tempo per fare la distinzione e continuava a chiamarlo no-vax, dando chiaramente al termine, tono e significato di "stronzo!". Allora al giurista scappò un'esclamazione logicamente fondata "bisognerebbe querelare chi usa a sproposito questo termine...". Povero giurista, donchisciottesco estimatore dei giudici ormai anche loro rinoceronti!
E il Rirutta, pardon Rirotta ... o come diavolo si chiama quel rinoceronte cafone, con aria ancora più di sfida: "No-vax! Ecco: ti dico no-vax! E tu, denunciami! Dai, denunciami, no-vax!" E questa volta "Brutto stronzo" si leggeva nello sguardo incredulo e rassegnato dell'inutilmente signorile giurista.
In questa seconda epidemia di rinocerontite, si distingue anche Alessandro Sallusti. Il suo contagio, però, sospetto che sia di tipo voluto e simulato. Perché? Perché Libero, di cui è direttore da poco più di un anno e Il Giornale, di cui era prima direttore, sono danneggiati dalla continua ascesa nelle vendite dell'indiscutibilmente eccellente La Verità, orchestra diretta dal Maestro fuoriclasse Belpietro.
Che c'è di meglio del comportamento sgangherato di Sallusti per far contenti i rinoceronti attuali che incornano tutti i sospettati di avere dubbi sul comportamento dei due bisonti-rinoceronti Mattarella e Draghi? E cosa ci sarebbe di più redditizio in clamore e vendite d'una intervista, come sembrerebbe voglia richiedere, a Putin?
Purtroppo non c'è modo di suggerire a Putin la condizione che dovrebbe porre per concedere l'intervista: il superamento di un bell'esame di storia sugli ultimi 90 anni delle vicende ucraine. Esame serio con commissione di storici non infettati da rinocerontite ed eseguito poco prima dell'incontro, a sorpresa.
I nostri rinoceronti da salotto, tipo Sallusti, Ricotta, Formigli, Fazio, il barista Gramellini che vorrebbe avvelenare soprattutto Cacciari, coi suoi caffè imbevibili che lui crede di migliorare correggendoli spesso alla stricnina... e l'irriconoscibile Panebianco, neo rinoceronte di gran taglia (certi esemplari vanno dalle tre alle cinque tonnellate!) dei cui scritti mi sono nutrito per anni, spiegano con vari arzigogoli perché, tanto per cambiare, noi italiani, modestamente e tanto per cambiare, siamo visti da tutti come ... l'anello debole del nuovo schieramento patto d'acciaio, anti-Putin.
Lascio all'irriconoscibile Panebianco l'arrampicamento su vetri coperti di strutto per fornirne le spiegazioni per i rinoceronti. Io, vista l'ammirazione che ho avuto sin da giovanissimo per Ionesco, mi avventurerò con successivo linguaggio apparentemente assurdo, nella spiegazione del perché l'Italia è vista come l'anello debole del patto d'acciaio "Morte a Putin a costo di Morte a tutti", perché, risottolineo, il punto cruciale l'ha fatto Antonio Padellaro: "Con Zelensky sì. Ma fino a quando?" L'Italia è davvero l'anello debole. Ma tanto più debole, di quanto venga ritenuta e possa apparire ascoltando i suoi attuali capi.
Debole perché sono parecchi i naturalmente vaccinati contro la rinocerontite, per motivi culturali e propensione all'approfondimento dei problemi. Debole perché tanti altri hanno difese immunitarie acquisite in qualche pandemia simile precedente.
Ad esempio, non è vero che gli attuali contrari alla spedizione di armi all'Ucraina siano solo quelli che erano no-vaccini sperimentali. Sarebbe lunghissimo e noioso elencare i nomi dei più noti pro-vax che ora sono considerati filo-russi. Sarà rozzo e troppo semplicistico, ma tantissimi pro-vax, dopo aver avuto prove su prove dell'interesse delle case farmaceutiche a vendere comunque vaccini sperimentali, pensano che ora ci siano spinte a inviare armi legate a interessi per modernizzare gli arsenali militari. Per cui prima erano pro-vax e ora sono o sono tentati a essere contro l'invio di armi. E queste considerazioni vengono fatte in tutte le famiglie, gruppi, associazioni e schieramenti politici.
Poi c'è un incredibilmente alto numero di "paciosi del quieto vivere" i citatissimi resilienti del "vivi e lascia vivere" che, per quieto vivere, si adattano alla dittatura del pensiero unico. Se la dittatura vuole che ci si trasformi in rinoceronti, loro pur rimanendo pecorelle, si ficcano come fosse carnevale, un corno in fronte e recitano la parte del rinoceronte.