Politica
Ignazio Marino e Matteo Orfini, continuano le polemiche
Ignazio Marino: Matteo Renzi torna sulla vicenda della sua defenestrazione
Le tensioni dentro il Pd sembrano non solo non passare, neppure per le feste, ma anzi acutirsi a dispetto del nuovo corso zingarettiano. L’ultima in tal senso è l’annuncio di Ignazio Marino, sindaco di Roma defenestrato dal notaio, di procedere con una causa civile nei confronti di Matteo Orfini che di quell’atto fu l’ispiratore, essendo il responsabile del Pd romano. Ricordiamo che Marino, caso unico nella storia politica, fu fatto decadere con un atto notarile firmato dai consiglieri comunali. Allora si contestavano al sindaco Pd della Capitale vicende legate a degli scontrini per cui si era aperto un procedimento giudiziario che ha visto da poco la conclusione definitiva con l’assoluzione dell’ex sindaco. Ma a questo punto, invece di brindare per la fine della storia Matteo Orfini non aveva resistito alla tentazione di precisare che, al di là della vicenda giudiziaria, per lui Marino era stato un sindaco che aveva governato male, dando quindi un giudizio di valore che questa volta ha trovato il destinatario agguerrito tanto da dichiarare la sua volontà di proseguire la disputa in tribunale se non vedrà un ravvedimento. Nel frattempo si è fatto risentire anche Matteo Renzi che della fine di Marino fu il vero mandante politico; infatti l’ex premier ha dichiarato che “Su Marino il Pd e i consiglieri scelsero le dimissioni per il suo lavoro amministrativo, la motivazione non erano gli scontrini”. Insomma, le polemiche risalenti ad anni fa non solo non sono finite ma sono altresì aumentate, dando ai suoi elettori l’immagine di un partito diviso e litigioso, segno che il Partito Democratico non ha veramente svoltato pagina.