Politica

Il 2020 nella memoria degli italiani: sondaggio di fine anno

 

Che cosa ha caratterizzato l’anno trascorso secondo l’opinione pubblica: le immagini, le parole simbolo, i protagonisti istituzionali, le attese dei cittadini per il 2021

 

 
 
 
È stato l’anno del Coronavirus, il 2020. Le immagini, le parole chiave, i ricordi che hanno caratterizzato il 2020 sono tutti strettamente legati alla diffusione del Covid. È quanto emerge dal sondaggio di fine anno, condotto dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, che ha analizzato gli ultimi 12 mesi nella memoria degli italiani.   
 
Fra le immagini dell’anno che sta per finire, resta indelebile la colonna di mezzi militari per i morti di Bergamo: la indica il 70% degli intervistati. Due terzi degli italiani custodiscono nei propri ricordi le immagini delle città deserte durante il lockdown e delle terapie intensive. Il 58% cita il Papa in una Piazza San Pietro deserta il 27 marzo scorso.
 
“Per l’opinione pubblica – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – è difficile trovare nella memoria qualcosa che abbia caratterizzato il 2020 nel nostro Paese che non sia legata alla pandemia. Per l’80% degli italiani, è stato l’impegno di medici e infermieri negli ospedali in emergenza a caratterizzare il 2020, che per il 54% è anche l’anno che ci ha fatto scoprire lo smart working e la didattica a distanza”. In un contesto così connotato, 1 su 2 indica le elezioni americane, con la vittoria di Biden su Trump.
 
Considerato il contesto, il bilancio personale degli italiani individua punti di forza solo nelle variabili più intime del vivere. Fra gli ambiti di soddisfazione, il 67% ricorda le relazioni sentimentali e familiari. Il 43% cita il rapporto con gli amici, anche quest’ultimo però complicato dalla disciplina del distanziamento. Appena 4 su 10 sono gli italiani soddisfatti della propria situazione economica.
Poco più di un terzo valuta positivamente la qualità del proprio tempo libero: un valore più che dimezzato rispetto agli anni precedenti.
 
Secondo il sondaggio Demopolis per Radio1 Rai, la figura istituzionale più apprezzata dagli italiani nel 2020 è, con il 68%, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La graduatoria dei protagonisti della vita politica ed istituzionale vede il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte al secondo posto con il 51%. Chiude il podio, con il 42%, Luca Zaia, simbolo del protagonismo dei Presidenti di Regione nell’anno del Coronavirus. 
 
Al netto del Covid – nell’analisi dell’Istituto Demopolis - la parola simbolo del 2020, per 6 italiani su 10, è “distanziamento”: condizione di necessità che, da marzo, è diventata abitudine, difficile e complessa da vivere. La maggioranza assoluta dei cittadini, fra le nuove parole del dizionario dell’anno che si chiude, cita mascherina (58%), lockdown (55%), tampone (51%). Il 48% degli italiani individua in “vaccino” un’altra parola chiave del 2020. Oltre un terzo dei cittadini, intervistati da Demopolis, cita infine connessione, Dpcm, congiunti, quarantena… 
 
L’opinione pubblica attende il nuovo anno con un carico condiviso di aspettative. Per il 75% degli italiani, intervistati da Demopolis per Radio1 Rai, il miglior regalo per il 2021 sarebbe che il Covid venga sconfitto. 6 su 10 auspicano il buon funzionamento del vaccino ed un concreto rafforzamento della sanità pubblica. La maggioranza dei cittadini, intervistati da Demopolis, esprime anche aspettative di ripresa: il 58% spera che l’economia riparta, il 53% confida che il Recovery Fund venga gestito al meglio per rilanciare davvero il Paese.
 
 
Nota informativa: l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, dal 27 al 29 dicembre 2020, per Radio1 Rai, su un campione stratificato di 2.000 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.  Approfondimenti e metodologia su: www.demopolis.it