Politica

Il turpiloquio di Sgarbi al Maxxi: tutti incaprettati dal politically correct

di Monica Macchioni

Dal sottosegretario potrebbe venire la proposta di un circo trasversale e variopinto di cervelli liberi per salvare il Paese dal perbenismo e dall’ignoranza

Non pensierini preconfezionati ad uso e consumo dei perbenisti. Ecco se Sgarbi non si farà imbrigliare, potrebbe avere la forza di farcerla. Per tutti noi. Potrebbe per esempio lanciare una associazione culturale trasversale, la AITCL (Associazione Internazionale Trasversale dei Cervelli Liberi). Chissà magari creerebbe un laboratorio, un punto di riferimento fondamentale e infungibile, un think tank, un grande e variopinto circo - come era attorno alle riviste culturali del Novecento -  da cui trarre linfa vitale per guardare il mondo con occhi nuovi, fuori dal recinto piccolo borghese, uno sguardo aperto sull’infinito rivolto anche all’Olimpo della letteratura, della cultura, dell’arte. Che per definizione è del popolo, e quindi popolare. E si sa che quando una idea nasce è come la pallina di neve che incomincia a rotolare dalla cima della montagna. Trasformala in valanga è un attimo. Fra un anno ci sono le elezioni europee.