Politica
Iv, Renzi su Conte: "Ha giocato male.Non è un politico e si vede, 3-0 per noi"
Il leader di Italia Viva durante la trattativa teneva i contatti anche con Salvini e Berlusconi. L'ufficio stampa di Renzi in una nota smentisce tutto
Iv, Renzi su Conte: "Ha giocato male. Non è un politico e si vede, 3-0 per noi"
Matteo Renzi ha raggiunto il suo obiettivo, far fuori Conte e ottenere un governo Draghi. Il leader di Italia Viva ha tenuto fede alle premesse e al tavolo delle trattative per dar vita al Conte ter ha detto un sacco di no. Dall'altra parte M5s e Pd non hanno ceduto terreno e si è arrivati alla rottura. Il leader di Italia viva - si legge sul Corriere della Sera - aveva questo disegno sin dall’inizio, convinto com’è che un altro governo Conte non sarebbe all’"altezza delle sfide che dovrà affrontare il Paese". E ai suoi ha confessato: "Si vede che Conte non è un politico perché ha giocato male la partita sin dall’inizio, ha tentato la prova di forza senza avere la certezza di poterla vincere". Già da ieri mattina, perseguendo il suo obiettivo, l’ex premier faceva pressing su Forza Italia e sulla Lega: "Dovete convincere Salvini a dire oggi che se c’è Draghi lui si astiene, altrimenti Mattarella non gli darà l’incarico".
Poi ai fedelissimi - prosegue il Corriere - raccontava così l’esito di quei colloqui: «Lo scontro sui contenuti è stato altissimo. Sul Mes, sulla giustizia, su tutto. E ovviamente anche sui nomi. Crimi ha detto che non intendevano cedere su Bonafede e Azzolina, quindi un no a Bonetti alla scuola e uno schiaffo a noi su Bonafede. Lui ha detto che potevano mollare solo la Catalfo, a patto però che noi non mettessimo la Bellanova. Pare ci sia un veto della Cgil. Come non bastasse ci hanno proposto Riccardo Fraccaro e Andrea Orlando vicepremier. Diciamoci la verità, sono loro che non vogliono l’accordo. Mi hanno praticamente detto no su tutto". Poi nella chat ristretta, quella degli ultra fedelissimi, si prendeva lo sfizio di scrivere: "Come avevo detto, dopo le dimissioni di Conte? Noi contro il resto del mondo uno a zero? Beh, ora siamo tre a zero...".