Politica

L'UE sta finendo i soldi. Non reggerà. La rivelazione del giornale tedesco

di Antonio Amorosi

L'Europa è colpita da una crisi multipla e la sua capacità di agire sta diminuendo. L’attuale politica, per come è strutturata, non è all'altezza delle sfide

Apriti cielo: in pratica vorrebbe dire convincere gli italiani, critici con i burocrati di Bruxelles, che la Russia di Putin non è il male assoluto. Una sua vittoria su Kiev porterebbe anche cose buone: la dissoluzione dell’Europa per come l’abbiamo vista finora e che negli ultimi decenni ci ha reso sempre più poveri e più deboli. Verrebbe da dire: una volta disgregata l’UE vedremo se la qualità del lavoro, della manifattura, della cultura e il potere d’acquisto italiani varranno come quelli di altri Paesi sul mercato mondiale.

Su questo discorso l'autorevole giornale di economia e finanza tedesco Handelsblatt ha messo il carico da novanta: “Le molteplici crisi stanno diventando permanenti e stanno travolgendo le risorse finanziarie dell'UE”. Di recente il quotidiano tedesco ha spiegato come l’Unione viva una crisi mai vista in precedenza.

La gestione della pandemia, la crisi energetica, l’inflazione alle stelle e la guerra in Ucraina hanno stretto la disponibilità dell’Unione che non era mai stata colpita da tante crisi in contemporanea, ora diventate permanenti. Gli Stati membri stanno vivendo crisi profonde, soprattutto a causa dell’inflazione. E siamo in un periodo di presentazione del bilancio UE 2024, con la revisione intermedia del quadro finanziario per gli anni dal 2021 al 2027.

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