Politica

La ministra Roccella e Rocco Siffredi alla crociata anti-porno

Di Giuseppe Vatinno

Eugenia Maria Roccella vittima del noto "Effetto San Paolo": dietro la censura non un vero cambiamento ma "opportunismo" di circostanza

In questa battaglia è scaltramente supportata da Rocco Siffredi -cioè il Re del Porno- che evidentemente avrà i suoi bei vantaggi per non voler la libera fruizione. Ma il punto è che per i minori potrebbe anche avere un senso limitarlo sulla Rete ma per farlo occorre verificare l’età di tutti e quindi anche degli adulti che finirebbero per dovere dare delle informazioni da cui si risalirebbe alla loro identità e ai loro gusti sessuali, violando la Privacy.

La legge è stata proposta in alcuni Stati Usa ed è stata immediatamente impugnata dai cittadini e i giudici gli hanno dato ragione. La Roccella dopo aver lottato per la libertà per metà della sua vita ora vuole far scontare la sua conversione e le sue paturnie mistico – proibizionistiche agli italiani che ovviamente non ci stanno e già in Rete la ministra è andata sotto, crudelmente perculata da una moltitudine di ironici memi in cui –ad esempio- la chiamano “Roccella O’Hara”.