Politica
"La Polizia è un orgoglio nazionale. Gli agenti non sono manganellatori"
Dopo i fatti di Pisa, intervista a Nicola Molteni, sottosegretario della Lega al ministero dell'Interno
Sicurezza, Molteni annuncia: "Siamo al lavoro per una riforma organica della polizia locale"
"Gli agenti di polizia non sono manganellatori, ma straordinari professionisti, orgoglio nazionale". Lo afferma ad Affaritaliani.it Nicola Molteni, sottosegretario della Lega al ministero dell'Interno, rispondendo alla domanda su quanto accaduto qualche giorno fa a Pisa e sulle parole del Presidente Mattarella sull'uso del manganello. "La Polizia di Stato è una grande istituzione democratica al servizio della sicurezza dei cittadini e della legalità che ogni giorno con dedizione, coraggio, in silenzio e competenza difende la coesione sociale del Paese. Ieri il ministro Piantedosi è stato chiaro. A Pisa la manifestazione non era stata preavvisata come prevede la Costituzione all’art 17, i manifestanti si sono sottratti al dialogo e alla mediazione con la questura, hanno cercato il contatto con le forze di polizia cercando di sfondare il cordone di sicurezza per raggiungere siti sensibili presidiati dalle forze di polizia. La manifestazione era quindi in palese violazione di legge. Chi manifesta rispettando le regole e in un perimetro di legalità, senza insultare e aggredire le forze di polizia non deve temere nulla. Manifestare è sacrosanto, ma nel rispetto della legge".
Molteni poi sottolinea: "Le forze di polizia sono un orgoglio nazionale, un baluardo di democrazia, di libertà a difesa dei diritti di manifestare e di dissentire. Le forze dell’ordine vanno ringraziate, onorate e difese perché abbiamo la migliore polizia del mondo per professionalità e specializzazione. Da giorni la criminalizzazione e la demonizzazione degli uomini in divisa ha raggiunto livelli indecorosi. Sono orgoglioso dei nostri uomini e donne in divisa, difendo il loro operato svolto sempre al servizio degli italiani. Come sottosegretario al Viminale con delega alla Ps sono onorato di rappresentare questa straordinaria comunità di servitori dello Stato".
Alla domanda su che cosa intenda fare il ministero dell'Interno per difendere e proteggere gli agenti di polizia e in generale chi garantisce la sicurezza sul territorio, Molteni risponde: "Matteo Piantedosi sta dimostrando di essere un eccellente Ministro attento ai bisogni delle nostre forze di polizia, non a parole ma con i fatti. Grazie alla collaborazione costruttiva dei sindacati di polizia in questo anno e mezzo di governo abbiamo fatto ripartire le assunzioni di polizia anche oltre il turn over, oltre 15 mila nel 2023, abbiamo stanziato oltre 1,5 miliardi per il rinnovo contrattuale del comparto sicurezza-difesa il cui tavolo sindacale partirà il 6 marzo, ripristinato i Militari di Strade sicure per 1.800 unità aggiuntive dopo i tagli della sinistra, incrementato i fondi per la videosorveglianza ai comuni".
"Siamo al lavoro per un “pacchetto sicurezza”, già approvato in Consiglio dei ministri a novembre che affronta il tema della protezione sociale delle fasce più deboli rispetto a reati odiosi come le truffe agli anziani, le occupazioni abusive, i blocchi stradali, l’accattonaggio molesto con l’uso di minori, il fenomeno delle borseggiatrici nelle metropolitane. Siamo al lavoro anche per una riforma organica della polizia locale per riconoscere alla polizia di prossimità dei territori, funzioni, tutele, previdenza e garanzie più strutturate".
La Lega, con Matteo Salvini, ha detto "giù le mani dalla polizia". Che cosa significa questa affermazione in concreto? "Matteo Salvini non solo da Ministro dell’Interno ha sempre difeso le forze di polizia. Si è sempre schierato al loro fianco e dal Viminale nel 2018/19 ha fatto partire uno straordinario piano di assunzioni", risponde il sottosegretario all'Interno. Che spiega: "Giù le mani dalla polizia significa due cose. La prima: chi mette le mani addosso ai poliziotti mette le mani addosso allo Stato. La seconda: quando il Paese chiama le forze di polizia rispondono sempre presente. Pertanto, se la polizia chiama le istituzioni devono rispondere e con Piantedosi lo stiamo facendo dal primo giorno di governo. Le nostre forze di polizia garantiscono la tenuta sociale del Paese e il senso di comunità. Il tentativo di delegittimazione degli operatori in divisa fatto da alcune frange politiche offende la loro dignità e il ruolo di garanti della legalità e della sicurezza. La Lega sarà sempre al fianco dei nostri servitori dello Stato", conclude Molteni.