Politica

Lega, Salvini: Bossi contro la storia. Sta con Napolitano, Monti e Boldrini

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Ue, Salvini: "Mattarella ipocrita e complice"


"In Aula ho visto Monti, Napolitano, Prodi, la Boldrini... ovvero i nemici del Paese. Chi sta con questa gente non sta con gli italiani e hanno fatto bene i parlamentari della Lega ad uscire". Così Matteo Salvini, intervistato da Affaritaliani.itcommenta la presenza di Umberto Bossi in Aula durante il discorso del Presidente Mattarella per le celebrazioni del 60/o anniversario dei Trattati di Roma. Quindi Bossi sta con Monti, Napolitano, Prodi e la Boldrini? "Chiedetelo a lui. Ha detto che è europeista e quindi, francamente, non ho molto da commentare", afferma Salvini.

Sono giorni che bossi attacca il segretario della Lega su diversi temi, come è possibile che ciò accada? "Il problema se lo porrà lui, nel senso che tutti i militanti e tutti gli elettori ci stanno sostenendo. Perciò se Bossi dice viva l'euro, via l'Europa e sta dentro a sentire Mattarella in compagnia di Monti, Prodi e Napolitano, probabilmente, deve farsi una domanda lui. Io non ho il minimo problema", dichiara il leader leghista. Qualcuno dice che dietro il Senatùr c'è Silvio Berlusconi che spesso lo invita a cena ad Arcore... "Sto mettendo giù il programma per mandare a casa Renzi. Il resto non mi interessa. Chi mi dà una mano a liberare il Paese è benvenuto, non ho retropensieri".

Beh, dicendo queste cose e comportandosi in questo modo Bossi non sta dando una mano al lavoro di Salvini... "Beh, chiedete a lui. Io sono impegnato a lavorare e non ho tempo per interpretare il pensiero altrui", afferma il segretario della Lega. "Mi spiace per Bossi che è contro la storia e contro la gente che gli vuole bene. Però...vabbé, amen". E' possibile immaginare Bossi fuori dalla Lega? "Ragazzi, sabato vado a Lampedusa e stiamo preparando tante iniziative. Quindi - conclude Salvini - chi va e chi viene è l'ultimo dei miei problemi".

"Parole, parole, parole, parole. I dati di questi ultimi dieci anni parlano chiaro: 120mila imprese fallite, 1.400 suicidi, 400 miliardi di debiti con le banche, 12mila morti nel Mediterraneo, 500mila sbarchi. Non capisco dove sia l'Europa da festeggiare". Con queste parole Matteo Salvini commenta il discorso del Presidente Mattarella in Parlamento per le celebrazioni del 60/o anniversario dei Trattati di Roma. Il segretario della Lega aggiunge: "Nelle parole di Mattarella c'è ipocrisia, retorica e complicità. Sabato per Roma sfileranno a bere, mangiare e festeggiare quelli che hanno riportato un livello di povertà e di disoccupazione che in Italia non c'era da tanti anni".