Politica

Lega, sì a Draghi anche da Bagnai. Il più euroscettico si allinea all'ex Bce

Il senatore del Carroccio: "Nessun imbarazzo è un uomo delle istituzioni e saprà gestire il Recovery"

Lega, sì a Draghi anche da Bagnai. Il più euroscettico si allinea all'ex Bce

Mario Draghi ha stregato tutti. Il governo prende sempre più forma, tutti dentro tranne Fratelli d'Italia. La conferma della svolta epocale, che sta per portare a sedersi allo stesso tavolo Pd e Lega, M5s e Berlusconi, arriva dalle dichiarazioni dell'esponente politico del Carroccio considerato il più euroscettico, Alberto Bagnai. "Con Draghi - spiega Bagnai alla Stampa - è possibile dialogare. Continuo a pensare che nel 2018 fosse improprio da parte sua sollevare allarmi sulla tenuta del sistema bancario italiano, tanto più che questo era sotto la sua vigilanza. Ma sulle sue scelte e soprattutto sulle sue analisi di politica economica, a partire dal famoso discorso di Jackson Hole nel 2014, non ho mai trovato nulla da obiettare".

"In Europa - prosegue Bagnai alla Stampa - dialoghiamo con tutti e siamo abituati a cercare soluzioni concrete, confrontandoci sui problemi concreti. L’unico imbarazzo in certe sedi lo provo nel confrontarmi con i dilettanti. Io sono economista come Draghi, lui con un’esperienza istituzionale e di mercato infinitamente più elevata, ma veniamo dalla stessa scuola e abbiamo una lingua comune. È imbarazzante trovarsi a parlare con persone che parlano in termini di fede o di sogno. Sinceramente, non sono Freud: il “sogno europeo” non so interpretarlo. Quindi nessun imbarazzo, Draghi saprà come gestire i soldi del Recovery Fund".