Politica

Legge di Bilancio, ultimi aggiustamenti. In aula alla Camera mercoledì con la fiducia e via libera giovedì

Obiettivo ok finale del Senato prima di Natale

Di Alberto Maggi

I capisaldi non si toccano, ma ci "piccole cose importanti"


La Legge di Bilancio è finalmente in dirittura d'arrivo. Secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti ai massimi livelli della maggioranza che stanno seguendo passo dopo passo l'iter della manovra economica, "i capisaldi non si toccano" ma ci sono ancora "emendamenti di singoli deputati di maggioranza e anche di opposizione" che sono al vaglio della Commissione, dei relatori e del governo. Si tratta - spiegano le fonti - di "piccole cose ma importanti" che comunque non andranno a modificare quanto già deciso su grandi temi come il taglio delle tasse, la sanità, le risorse per le forze dell'ordine e le pensioni.

Salvo colpi di scena, dunque, la Legge di Bilancio arriverà in aula alla Camera mercoledì, dopodomani, e immediatamente l'esecutivo metterà la questione di fiducia per tagliare i tempi (come accade ogni anno d'altronde) ed evitare il lungo dibattito e le votazione di ogni emendamento. Giovedì poi ci sarà il voto finale. Il testo andrà quindi immediatamente in commissione Bilancio al Senato, forse già venerdì o sabato. Via libera finale alla manovra anche da Palazzo Madama entro Natale, lunedì 23 o martedì 24. Almeno questo è l'obiettivo del governo per evitare il solito ok in zona Cesarini prima di Capodanno.

RIPRENDE LA MANOVRA, PIÙ FONDI ALLE VITTIME DI VIOLENZA IN ARRIVO ALTRI 120 MILIONI PER LE MISSIONI INTERNAZIONALI - Riprende in commissione Bilancio alla camera l'esame della Legge di Bilancio. Approvata all'unanimità la riformulazione di un emendamento dell'opposizione (Boschi, Del Barba, Gadda) che rifinanzia per un ulteriore milione di euro all'anno dal 2025 il reddito di libertà 'per garantire l'effettiva indipendenza economica e l'emancipazione delle donne vittime di violenza'. Aumentano di 120 milioni nel 2025 anche i fondi per le missioni internazionali grazie a un emendamento dei relatori. Per 70 milioni le coperture arrivano dalle risorse del ministero degli Esteri.

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