Politica

Lo sfogo di Brunetta dalla Annunziata: "Mi chiamano tappo"

Il ministro uscente della Pubblica Amministrazione: "Sdogano questo termine che mi fa male, ho scritto tanti libri"

Brunetta: "Mi chiamano tappo"

"È una vita che io vengo violentato per la mia altezza, bassezza. Mi dicono tappo o nano... E ho sofferto su questo e continuo a soffrire, non mi è passata ma ho le spalle larghe e poi nella mia vita ho fatto varie cose: il professore universitario, l'europarlamentare, due volte il ministro... Ho scritto libri, ho fatto tante cose, ma essere violentato su questo, guarda, non per me, ho le spalle larghe, ma per tutti quei bambini e quelle bambine che non hanno avuto la fortuna di essere alti e belli e stanno soffrendo e possono avere in me un esempio, della serie: ma guardate Brunetta, tappo e nano com'è, vedere dove è arrivato...". Così si è sfogato Renato Brunetta, ospite di 'Mezz'ora in più', dopo le accuse personale sulla sua statura da parte di Forza Italia dopo aver lasciato il partito di Silvio Berlusconi.

"Sdogano qui -sottolinea il ministro della Funzione pubblica- questo termine che mi fa male. Per cui dico 'Marta grazie, grazie Marta Fascina, vai avanti così perché mi consentirai di sdoganare anche queste violenze, perché parlarne vuol dire elaborare... Non mi era mai riuscito parlarne in pubblico, adesso ne parlo....".