Politica
Lollobrigida sarebbe arrivato solo un quarto d'ora dopo restando sul treno
Il comunicato identico del suo ministero e di Trenitalia sull'accaduto. Autorizzazione data al buio, poi hanno concordato la versione da fornire
Lollobrigida e il treno fermato, ecco perchè i conti fatti sul ritardo non tornano
Continua a tenere banco la vicenda del treno fermato dal ministro Lollobrigida. E i conti sulle tempistiche di questo ritardo che avrebbe impedito al cognato di Meloni di essere presente a Caivano non tornano. Lollobrigida - si legge su Il Fatto Quotidiano - ha fatto fermare un treno per mezz’ora di ritardo. La fermata straordinaria del Frecciarossa 9519 che in partenza da Torino alle 7 aveva accumulato un ritardo di 111 minuti gli ha consentito di risparmiarne 15. Lollobrigida infatti era atteso a Caivano per l’inaugurazione del parco urbano alle 14.40 (perché la visita in programma alle 13.20 all’istituto alberghiero Montano sarebbe saltata in ogni caso). L’Ansa ha annunciato l’arrivo del ministro alle 14.56. Mentre il Frecciarossa è arrivato alle 14:52, con 116 minuti di ritardo.
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E dalla fermata di Afragola - prosegue Il Fatto - fino a Caivano ci vogliono 15 minuti. Quindi Lollobrigida senza scendere dal treno sarebbe arrivato alle 15.10. Ovvero mezz’ora dopo rispetto al programma e un quarto d’ora dopo l’arrivo effettivo. La telefonata all’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, sarebbe arrivata dopo che il capotreno si è rifiutato di effettuare la "fermata straordinaria". Ma poi il treno a Ciampino si è fermato lo stesso. Mentre, fa notare il quotidiano, è anche curioso che dopo la richiesta di chiarimenti a Trenitalia la risposta dell'azienda sia arrivata insieme a quella data dal ministro ai giornali. Una circostanza che fa pensare che sia stata concordata tra i due uffici stampa. Intanto Trenitalia avvia un audit interno per verificare che siano state rispettate le procedure interne per lo stop. L’azienda non ha nemmeno risposto a una richiesta di dettagliare i 207 precedenti di fermate straordinarie nel 2023 che ha citato nel comunicato.