Politica

M5s, De Toma e Silvestri lasciano. E spunta il documento anti-Casaleggio

I deputati Massimiliano De Toma e Rachele Silvestri hanno annunciato alla presidenza della Camera il passaggio dal M5s al Gruppo Misto. La notizia è stata resa nota da fonti parlamentari. Dopo il saluto illustre di Fioramonti e l’espulsione di Gianluigi Paragone, non si ferma l’emorragia che ha portato alla fuoriscita dal movimento di diversi elementi.

A questi si deve aggiungere chi verrà espulso dal partito per il caso delle restituzioni. Entro il fine settimana tutti i parlamentari destinatari delle espulsioni e delle altre sanzioni decise dai probiviri saranno raggiunti dalle lettere. 

Intanto, in vista dell'assemblea congiunta di senatori e deputati grillini, alcuni senatori M5S hanno preparato un documento in cinque punti da presentare all'assemblea. Il primo punto prevede un posizionamento politico di M5s definitivamente nel fronte riformista e dunque nella parte progressista del paese. Anche se non viene disdegnato il contributo della migliore cultura sovranista.

La seconda questione che i senatori pongono è quella del rapporto fra i gruppi parlamentari e il governo, con la richiesta di concertare meglio tutta la parte che riguarda la decretazione d'urgenza. La terza questione riguarda la piattaforma Rousseau: si chiede che diventi uno strumento gestito dal Movimento con un comitato dei garanti che supervisioni la rete alla quale M5s si affida per le decisioni.

Poi si chiede che non vi siano sovrapposizioni fra ruoli di governo e ruoli organizzativi interni al Movimento. La proposta dei senatori affronta anche la spinosa questione delle rendicontazioni. I senatori chiedono che il Movimento continui su questa strada,  ma propongono che il sistema venga rivisto  Sul documento non c'è stata alcuna votazione. E probabilmente non ce ne sarà neanche in assemblea.