Politica

M5S: grave se la Lega sacrifica il governo per tenersi i corrotti

Nota congiunta dei capigruppo D'Uva e Patuanelli


"Chi e' accusato di corruzione deve stare lontano dalle Istituzioni. Per rispetto dei cittadini, per non tradire la loro fiducia. E' successo anche a noi, unico caso in 10 anni, e abbiamo rimediato nel giro di pochi minuti. Ci aspettiamo dagli altri lo stesso atteggiamento. Serve discontinuita' rispetto al passato, ecco perche' questo si chiama Governo del Cambiamento. Non facciamo distinzioni e non abbiamo alcuna intenzione di usare l'argomento giudiziario come arma elettorale. Si tratta invece di coerenza rispetto ai valori in cui crediamo da sempre e in cui credono i cittadini perbene di questo Paese che affidano la guida delle Istituzioni e i loro soldi a politici e amministratori pubblici". Cosi' in una nota congiunta i capigruppo di Camera e Senato del MoVimento 5 Stelle, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli. "E' evidente che il moltiplicarsi delle inchieste da Nord a Sud ci pone davanti ad un'emergenza, e non possiamo girarci dall'altra parte. Il sistema Italia ha bisogno di ripulirsi da ogni forma di contaminazione della corruzione. E la politica, i partiti, hanno l'obbligo ed il dovere di dare l'esempio. Noi non abbiamo mai perso la fiducia nei confronti della Lega. La fiducia che e' venuta a mancare e' solo quella nei confronti di indagati ed arrestati. A prescindere dai colori politici. E non potrebbe essere altrimenti. Ci auguriamo di ritrovare al piu' presto piena sintonia su questi temi. Sarebbe grave ma soprattutto irresponsabile sacrificare il governo per difendere persone accusate di corruzione", concludono.

M5S avvisa la Lega: fuori i corrotti o addio governo - "Non pensiamo che la Lega sia fatta tutta di corrotti ma che si tiene i corrotti purtroppo si. E di questo deve rispondere ai propri elettori. Non possono pensare di governare con una forza come il M5S che ha come valore principale la lotta alla corruzione e comportarsi come se stessero ancora governando con Berlusconi. I corrotti vanno allontanati, su questo non molleremo mai indipendentemente dalle elezioni". Lo affermano fonti di governo M5S, come riporta l'ANSA, in merito alle parole del capogruppo leghista Molinari.

Governo, Molinari (Lega): andare avanti molto complicato

“C’è un'escalation abbastanza bizzarra nelle ultime settimane nei confronti della Lega e in generale nei confronti dei territori dove la Lega governa. Non direi che siamo sotto attacco. Diciamo che lasciano sorpresi alcune inchieste. Diciamo che siamo abituati da tanto tempo: spesso capita che sotto elezioni vengano fuori inchieste sui politici. Non ci sentiamo sotto attacco ma sottolineiamo la tempistica. Io penso che Di Maio abbia impostato la campagna elettorale del M5s facendo una distinzione morale tra loro e noi. Che stia usando il tema delle inchieste per una propaganda elettorale non sui temi ma sulle persone e questa è una cosa molto grave. Un conto è il teatrino della campagna elettorale, un conto è quando si fa una differenza antropologica tra onesti e disonesti e si mettono i propri alleati dall’altra parte del mondo. Quando manca la fiducia e se Di Maio è convinto che la Lega sia un partito di corrotti, andare avanti diventa molto complicato”. Così Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera a Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io condotto. Nell’intervista si è parlato del decreto “Sicurezza bis”: “Per noi deve andare in Consiglio dei ministri così come l’autonomia. Ci auguriamo che si approvi lunedì perché abbiamo aspettato fin troppo”. Infine un commento anche sulle parole di Di Maio sui rimpatri: “Io fossi in lui mi concentrerei di più sulle tante crisi aziendali che non sono ancora chiuse come Pernigotti, Alitalia. Dovrebbe essere più concentrato a fare il suo lavoro in questo momento molto difficile per l’economia Italiana”.