Politica
M5s, i deputati non versano più soldi. Grillo contrario al due per mille
Tra addii e ritardi i pentastellati hanno bisogno di nuove risorse. Il fondatore arrabbiato per il ricorso al due per mille
M5s, tra addii e ritardi servono soldi
Questione di soldi. Al Movimento Cinque Stelle mancano fondi. Lo scrive Repubblica, che spiega come domani e martedì sul sito del Movimento gli iscritti votano se aderire o meno al 2 per mille, "la possibilità cioè che hanno tutti i partiti di avere un contributo dai cittadini in fase di dichiarazione dei redditi; considerato finanziamento pubblico (orrore assoluto, nella vulgata delle origini), finora il M5S non aveva mai usufruito di questa possibilità. Ma i tempi cambiano, Giuseppe Conte e la maggioranza dei parlamentari sono favorevoli alla svolta".
La battaglia interna al M5s sull'adesione al due per mille
Ma secondo Repubblica non è favorevole Beppe Grillo: "il fondatore — si racconta nel dietro le quinte — è infuriato, un po’ perché nessuno lo aveva avvertito della decisione, un po’ perché lui stesso per anni si è speso contro ogni tipo di contributi di questo genere. Per ore si sono rincorse le voci di un suo intervento a gamba tesa per invitare a votare no e di mediazioni di big per portarlo a più miti consigli. Il pericolo di una nuova e potente presa di posizione del garante è per ora sventato, la concomitanza con le vicissitudini familiari del comico genovese aiuta, ma il tutto conferma che ad oggi per il M5S Grillo rappresenta un vulcano pronto a esplodere da un momento all’altro, con effetti potenzialmente disastrosi".
Ma come spiega Repubblica esiste la necessità di trovare nuove risorse anche perché "sono 106 gli eletti col M5S che oggi sono passati ad altre forze al gruppo misto: se ognuno di loro seguisse la scia del ricorso, il Movimento dovrebbe rispondere di centinaia di migliaia di euro, se non di più". E intanto, conclude Repubblica, c'è anche chi tra i deputati attuali non versa più anche da parecchi mesi, "un po’ per dissidi politici, un altro bel po’ per l’incertezza sul proprio futuro, oltre al fatto che rispetto a prima i “morosi” non rischiano più l’espulsione ma semplicemente di non poter avere ruoli interni al partito".
M5s: domani e martedì voto online su 2Xmille e restituzioni
L’assemblea degli iscritti del Movimento 5 stelle è convocata dalle 12 di domani alle 12 di martedì per deliberare sulla "destinazione delle restituzioni dei portavoce nazionali" e sulla "approvazione della proposta di accesso al 2×1000 e al finanziamento privato in regime fiscale agevolato". E' quanto si legge sul sito del Movimento. "I portavoce del Movimento 5 Stelle si riducono autonomamente l’indennità per restituirla alla collettività. Fino ad oggi sono stati restituiti oltre 100 milioni di euro e continueremo a farlo - si rammenta -.
Gli iscritti sono chiamati a decidere sulla destinazione della somma di 4 milioni di euro delle restituzioni dei portavoce nazionali, scegliendo tra i soggetti segnalati dagli stessi Gruppi parlamentari. Ovvero Anpas, Cnr, Emergency, Gruppo Abele Onlus, Lega del Filo d’Oro, Medici Senza Frontiere, Nove Onlus – Emergenza Afghanistan. Gli iscritti potranno esprimere fino a 2 preferenze. L’importo stanziato sarà suddiviso tra i soggetti indicati, proporzionalmente al numero delle preferenze ricevute". Per quanto riguarda il 2 per mille, si ricorda che "il presidente, alla luce delle istanze pervenute nel corso degli Stati generali del Movimento 5 Stelle e alle indicazioni ricevute dalla assemblea dei gruppi parlamentari del 24 novembre 2021, intende sottoporre all’assemblea degli iscritti la proposta di iscrizione al registro nazionale D.L. 149/2013, ai fini sia dell’accesso al finanziamento del 2×1000 che al finanziamento privato in regime fiscale agevolato". La votazione si svolgerà esclusivamente utilizzando lo strumento telematico on line SkyVote.