Politica

M5s, il Pd ironizza sul Conte indipendente. "Dove vuole andare senza di noi?"

di redazione politica

La segretaria dei dem Schlein fa finta di niente: "Stiamo costruendo un progetto alternativo per l’Italia"

M5s, Conte si smarca dal Pd. Ma per i dem è solo una mossa elettorale per la Costituente

Il M5s è entrato nella fase cruciale, decisiva per stabilire il futuro del partito. Da ieri è in corso il voto degli iscritti per la Costituente e domenica verranno svelati i risultati. A Conte, dopo la replica delle operazioni di voto chiesta da Grillo, servirà il 50% più uno dei votanti per dare vita al nuovo Movimento. Per questo nelle scorse ore l'ex premier si è giocato la carta dell'"andiamo da soli in caso di elezioni", con le accuse al Pd di non essere abbastanza progressista per le posizioni prese in Europa. Le reazioni dei dem però non si sono fatte attendere, anche se in tanti tendono a minimizzare le sue dichiarazioni visto il delicato momento a livello politico che sta affrontando.

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La segretaria dei dem Schlein - riporta La Stampa - fa finta di niente: "Stiamo costruendo un progetto alternativo per l’Italia, per dare al Paese un'alternativa a questa destra", si limita a ricordare durante un seminario al Nazareno sull’autonomia differenziata. Conte, consapevole di aver calcato un po' la mano con gli alleati, prova a rassicurare sulla sua scelta di campo, precisando - riporta La Stampa - che "effettivamente questa alternativa va costruita e dobbiamo farlo con un progetto serio e credibile. Per farlo abbiamo bisogno di tempo, e il tempo c’è – spiega –. Oggi non siamo chiamati a una responsabilità di governo".

Della serie, ne riparliamo più avanti, quando servirà allearsi di nuovo. Quindi, tra sei-otto mesi, forse anche più tardi. Un atteggiamento che, come detto, non preoccupa più di tanto i vertici del Nazareno, ma indispettisce alquanto i riformisti del Pd, perché "c’è tutta la comprensione politica per la fase che sta vivendo, ma potrebbe anche essere più prudente nei giudizi che dà del Pd, perché senza il Pd non c’è alcuna alternativa", lo avvisa Alessandro Alfieri, senatore e responsabile Riforme al Nazareno.

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