M5s Roma, la Raggi brucia l'ennesimo assessore: via Gennaro dalle Partecipate
Alessandro Gennaro aveva ereditato la carica dal "fuggitivo" Massimo Colomban. Il valzer degli assessori romani non ha fine
Si sta come a Roma, in Campidoglio gli assessori. Con questa parafrasi ungarettiana si potrebbe raccontare la situazione kafkiana della giunta grillina amministrata da Virginia Raggi nella Capitale.
Già perché ormai si è perso il conto degli assessori che se ne vanno o che vengono messi alla porta. Dopo il forfait di Adriano Meloni che qualche settimana fa ha lasciato la delega al Commercio, oggi è la volta di Alessandro Gennaro, assessore alle Partecipate, che aveva rilevato la carica da Massimo Colomban, andatosene qualche mese fa con roventi polemiche.
"Incomprensioni caratteriali" è il motivo addotto da Gennaro, come riporta Simone Canettieri sul Messaggero.
Leggiamo da Canettieri: "Dietro alla defenestrazione di Gennaro ci sono molte cause e nessun casus belli. Innanzitutto, l’incarico del professore associato di Finanza Aziendale all’Università “Guglielmo Marconi” è stato sempre definito a tempo. Nel suo caso, però, sta pagando anche lo scotto della vicinanza al suo predecessore: quel Massimo Colomban da Treviso che, da quando è uscito dalla giunta Raggi, non fa altro che cannoneggiare contro l’ex quartiere generale e il M5S (a partire da Atac). Con il ritmo di un’intervista al mese".
"Questa mossa " continua Canettieri, "si può leggere anche al contrario: niente feeling con la sindaca Raggi, ma soprattutto l’uscita dell’assessore sarà l’occasione per far gestire il dossier Atac, la grande malata delle partecipate, proprio a Lemmetti. Che ha gestito il concordato dell’azienda dei rifiuti a Livorno. La decisione è presa e sarà anche questo, almeno così si augurano in Campidoglio,un addio soft. Modello Adriano Meloni,che da lunedì lascerà al posto di assessore al Commercio a Carlo Cafarotti, mantenendo, pare, la delega al Turismo". Cafarotti, qualche anno fa, lasciò la carica di consigliere all'Ottavo Municipio paragonando il m5s all'ISIS, mentre "Lemmetti" altri non è che Gianni Lemmetti, assessore al Bilancio, proveniente dalla giunta di Filippo Nogarin, altro sindaco grillino nell'occhio di ciclone, in questo caso a Livorno.
Tornando nella Capitale, e facendo una conta approssimativa, sembrerebbe che la falcidia degli assessori romani sia arrivata a diciotto "vittime", ma la carneficina potrebbe essere ancor più truce aggiungendovi presidenti di municipio, assessori e consiglieri municipali che in un modo o nell'altro hanno fatto la valigia abbandonando il Titanic grillino romano. Un'ecatombe che non fa certo ben sperare per la tenuta del governo che sta per formarsi in queste stesse ore...