Politica

M5S, Casaleggio in procura: denuncia profili clone su Rousseau

Per l'Authority l'associazione presieduta da Casaleggio non garantisce la segretezza e la sicurezza del voto degli iscritti

"La piattaforma Rousseau non gode delle proprietà richieste a un sistema di e-voting". In parole povere: non garantisce né la segretezza né la sicurezza del voto degli iscritti ai 5Stelle, il cui risultato può essere manipolato - senza lasciare traccia - dagli amministratori del sistema, in ogni fase del procedimento elettorale. È l'esito dell'attività ispettiva svolta dal Garante della privacy che, al termine di una istruttoria in più fasi durata due anni, ha "condannato" l'Associazione presieduta da Davide Casaleggio a pagare 50mila euro e a predisporre una serie di misure correttive volte a: scongiurare la permanente vulnerabilità della piattaforma; consentire la verifica a posteriori delle attività compiute; rimuovere la condivisione delle credenziali di accesso, che rendono impossibile identificare e controllare i soggetti autorizzati a operare sulla piattaforma; progettare un sistema di e-voting in grado non solo di proteggere i dati personali da attacchi interni ed esterni, ma soprattutto di "assicurare l'autenticità e la riservatezza delle espressioni di voto". Pena, ulteriori sanzioni.

M5S: CASALEGGIO IN PROCURA, DENUNCIA PROFILI 'CLONE' TRA ISCRITTI ROUSSEAU

A quanto apprende l'Adnkronos, Davide Casaleggio si è recato in tarda mattinata in Procura per sporgere denuncia per un caso di presunti profili 'clone' tra gli iscritti alla piattaforma Rousseau. A far scattare l'allarme la segnalazione di una donna, che sostiene di essersi ritrovata iscritta sulla piattaforma, di cui Davide Casaleggio è presidente, a sua insaputa. Nel mirino, un medico del casertano, F. M., che, stando alla segnalazione della donna, avrebbe usato le sue generalità per raccogliere più voti alle scorse parlamentarie M5S, quelle per le politiche 2018. All'epoca l'uomo non riuscì a superare la selezione per entrare in Parlamento. Stavolta, invece, aveva superato il primo turno delle europarlamentarie, ma il suo nome è stato successivamente cancellato dalla lista oggi sottoposta a un nuovo turno di voto e ad un'ulteriore scrematura. Dall'associazione Rousseau, viene infatti spiegato, sono stati attivati tutti i controlli del caso. Nella zona dove risiede il medico, ci sarebbero altri 'profili' sospetti. Persone dalle reali generalità, ma che, contattate telefonicamente, non sono reperibili. Così dall'Associazione Rousseau hanno deciso di non perdere un minuto di più: oltre a cancellare dalla lista dei candidati il nome in questione - sono otto gli esclusi che non hanno passato i 'controlli', tra questi, appunto, F.M.- la decisione di rivolgersi agli inquirenti che ora indagheranno sulla vicenda.