Politica

M5S, D'Uva: "Ora salario minimo e acqua pubblica"

"Il Pd ha dimostrato di essere lontano anni luce dai bisogni delle persone"

di Alberto Maggi

Intervista di Affaritaliani.it al capogruppo alla Camera del M5S Francesco D'Uva


Ci avviciniamo al 25 aprile e Salvini ha già annunciato che non parteciperà alle celebrazioni. Di Maio invece fa sapere che starà con i partigiani. Anche su questo è scontro con la Lega?

"Io credo che sia giusto ricordare e ricordarsi di vivere in un Paese che ha saputo liberarsi dai suoi mali. Molti di noi hanno avuto la possibilità di ascoltare direttamente dai nostri nonni i racconti della Seconda Guerra Mondiale, sono racconti di povertà e smarrimento. Nel 2016 ho avuto il piacere di festeggiare con Luigi Di Maio il 25 aprile, quando venne a trovarmi a Messina. Oggi sono felice che abbia scelto di ricordare da quale parte sta il MoVimento specie in un momento storico così delicato, in cui in Europa qualcuno (come Orban N.d.r.) ancora si permette di negare la Shoa".

Sulla mozione famiglia invece la Maggioranza ha dimostrato unità, non senza qualche difficoltà iniziale…

"Guardi, questo governo ha un grande pregio: quello di essere un esecutivo responsabile. Ogni volta che c’è un dossier aperto, una questione da affrontare, si mettono insieme le idee e si trova la migliore soluzione per i cittadini che ci hanno mandato qui per aggiustare quello che in passato non andava. Sulla mozione famiglia dobbiamo ringraziare i nostri colleghi della Lega e il ministro Fontana, per aver trovato una sintesi unitaria e non aver permesso che passasse la proposta di Fratelli d’Italia. Una proposta a cui ci siamo opposti perché avrebbe reso più difficile alle donne scegliere se portare avanti o meno una gravidanza. Quando noi parliamo di famiglia pensiamo ad aiuti concreti come ad esempio, una rimodulazione dell’Irpef per far pagare meno le famiglie più numerose e con figli con disabilità, sconti sui pannolini e nuove agevolazioni per le rette degli asili nido".

Quali sono i prossimi obiettivi del Governo?

"Abbiamo appena realizzato un’altra importante battaglia del MoVimento 5 Stelle: abbiamo tagliato le pensioni d’oro degli ex dipendenti di Montecitorio per i prossimi 5 anni. Stiamo parlando di un risparmio annuo di 20 milioni di euro, che sommato al taglio dei vitalizi fa 60 milioni di euro. Finalmente anziché far pagare i cittadini super pensioni ingiustificate, facciamo sì che quei soldi tornino nelle loro tasche. Una misura di buon senso perché il taglio sarà progressivo, e adeguato a quanto si percepisce. Altra priorità è il salario minimo orario, perché non è più tollerabile che in un Paese come l’Italia ci siano paghe da fame. Vanno garantiti i diritti fondamentali ai lavoratori e su questo fronte ci siamo spesi sin dall’inizio con il Decreto dignità che sta già mostrando i suoi effetti: meno precari e più lavoro stabile. E poi un’altra nostra battaglia sarà una legge nazionale sull’acqua pubblica affinché nessuno possa più speculare su un bene così prezioso. Piuttosto, mi viene da dire, c’è bisogno di bollette più basse e servizi migliori".

Le elezioni europee sono alle porte, qual è la vostra idea di Europa?

"Sull’Europa c’è chi pensa che vada tutto bene così com’è, chi invece pensa che si debba disfare tutto. Noi più semplicemente abbiamo sempre detto che c’è bisogno di un’Europa diversa, più vicina ai cittadini ed è con questo mantra che ci presenteremo alle elezioni. Gli italiani sanno che la motivazione che ci spinge a lavorare dalla mattina alla sera non è lo sport dello ‘scaldapoltrone’ praticato da altri negli ultimi trent’anni. Perciò in Europa metteremo con tutte le nostre energie l’accento su tematiche come il lavoro, l’ambiente e la qualità della vita".

Temete la risalita nei sondaggi del PD?

"Il MoVimento 5 Stelle è partito dalle piazze ed è arrivato ad essere la prima forza politica del Paese. Secondo lei dovremmo aver paura dei sondaggi? Il Pd ha dimostrato di essere lontano anni luce dai bisogni delle persone. E non sembra essere cambiato. Basti guardare l’ultima proposta del loro tesoriere Zanda che vorrebbe aumentare gli stipendi dei parlamentari. Senza parole".

Cosa succede dopo le europee? Ci saranno cambiamenti all’interno della maggioranza?

"Sia Di Maio che Salvini si sono già espressi sulla questione. Nessun cambio all’interno della Maggioranza dopo le Europee. Si continuerà a lavorare come abbiamo sempre fatto finora".