Politica

Manovra, Gasparri (FI) ad Affaritaliani.it: "Andare all'assalto dei colossi del web, autentici banditi fiscali"

Di Alberto Maggi

E Cattaneo non esclude una proroga del concordato fiscale

Gasparri: "I colossi come Amazon, Facebook etc... Sono degli impuniti fiscali"

"Facciamo questa richiesta che verificheremo con le compatibilità finanziarie complessive". Il capogruppo al Senato di Forza Italia Maurizio Gasparri risponde alla domanda di Affaritaliani.it se il partito guidato da Antonio Tajani chieda nella Legge di Bilancio per il 2025 il taglio dell'aliquota Irpef al 33% anche per i redditi fino a 50 o, se possibile, 60mila euro lordi all'anno, magari prorogando il concordato fiscale che scade il 31 ottobre.

"Ci sono tanti temi di nostro interesse, come quello delle pensioni minime", sottolinea il presidente dei senatori azzurri. "E soprattutto c'è un tema che può far generare entrate per lo Stato: fare cessare l'impunità fiscale dei giganti della rete e non parlo di piccole aziende editoriali o di televisioni che usano il web. I colossi come Amazon, Facebook etc... sono degli impuniti fiscali. Se si va in quella direzione si recuperano risorse per l'Irpef e per migliorare i trattamenti fiscali per famiglie e contribuenti che pagano troppo e guadagnano poco. Andare all'assalto dei colossi del web, banditi fiscali autentici", conclude Gasparri.


Cattaneo (FI) non esclude una proroga del concordato fiscale


"Posso dire che stiamo ascoltando le segnalazioni che arrivano da commercialisti, professionisti e imprenditori. Vuole essere un'iniziativa che semplifica e conviene. Non escludiamo di lavorare per i miglioramenti che ci indicano nell’interesse di tutti. Il taglio dell'aliquota a favore della classe media resta in ogni caso una priorità". Questa la risposta di Alessandro Cattaneo, responsabile Dipartimenti di Forza Italia, alla domanda di Affaritaliani.it se il partito guidato da Antonio Tajani chieda di prorogare di qualche giorno il concordato fiscale che scade giovedì 31 ottobre per reperire le risorse per finanziare il taglio dell'aliquota Irpef al 33% anche per i redditi fino a 50 o, se possibile, 60mila euro lordi all'anno.