A- A+
Politica
Mario Sechi, l'uomo che dà e toglie la parola. Male la prima a Cutro
Mario Sechi

Si chiama Sechi come Lamberto, quello che ha fatto la storia del giornalismo italiano. Direttore di Panorama tra gli Anni ’60 e ’70 che trasformò un settimanale italiano in un grande tabloid dal taglio innovativo. Mario, invece, è stato ex direttore dell’Unione Sarda e del Tempo. È considerato un fiero liberale.

Il Foglio racconta che colleziona i libri di George Steiner (scrittore francese che nei suoi saggi affronta il problema del ruolo dell'intellettuale in Occidente) e le bretelle come Winston Churchill. Ama i cocktail “ma mai prima delle 18”. Ha visitato il Pentagono e la Nasa. In molti si chiedono come abbia potuto lasciare la direzione dell’Agi (agenzia stampa dell’Eni) per il lavoro duro da portavoce della premier. “Guadagnerò di meno”, ma “quando la Patria chiama le persone serie rispondono”, dice.

Nella maggioranza avanzano anche l’ipotesi di una candidatura alle prossime elezioni politiche. Sechi per Meloni è fondamentale per rinsaldare il rapporto con i conservatori americani che potrebbero prendere la Casa Bianca nel 2024. “Ha un rapporto privilegiato con i conservatori americani, con i think tank”, spifferano da FdI. Ma le origini non sono borghesi. I contatti se li è costruiti nel tempo. Sechi è figlio di un elettrotecnico e di una casalinga.

Vittorio Feltri, il suo “scopritore”, lo notò all’Indipendente. Le voci che girano raccontano di un giovane che dormiva in treno perché povero e senza alloggio. Lui ha fatto sapere che era vero, ma perché faceva avanti e indietro tra Milano e Piacenza (dove gli affitti costavano meno). Oggi è un uomo potente. Che comanda. Che dà e toglie la parola.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
giorgia melonimario sechi





in evidenza
Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni

Così è rinato il tennista azzurro

Matteo Berrettini is back, che balzo in classifica Atp: oltre 30 posizioni


in vetrina
Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico

Un racconto sulle assurdità del nazismo: la recensione di Ferrovie del Messico


motori
Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Luca de Meo CEO Renault: "serve flessibilità per la transizione ai veicoli elettrici"

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.