Politica

Mastella: "Lancio un nuovo partito. Sarà una Margherita 2.0". Intervista

Di Alberto Maggi

"Quirinale, conosco Mattarella e non starà un altro anno aspettando Draghi..."

"Se il Movimento 5 Stelle continua ad affermare che è un partito che può fare alleanza a destra o a sinistra, diventa molto difficile costruire un'alleanza strategica con il Partito Democratico". Con queste parole il sindaco di Benevento Clemente Mastella, intervistato da Affaritaliani.it, commenta le difficoltà nella costruzione dell'alleanza tra Pd e M5S. "E' ovvio che qualcuno avrebbe dovuto fare un passo indietro rispetto alle realtà locali dove si andrà al voto. Un'alleanza tanto sta in piedi quanto si fa carico delle esigenze degli alleati. Questo non sta avvenendo né a roma né a Torino, mentre faticosamente sta prendendo una piega discreta a Napoli, dove Maresca è un candidato temibile anche perché, come al solito, il Centrosinistra presenta quattro candidati della stessa area di riferimento. In definitiva, non può un partito della coalizione avere tutti i candidati".

Quanto all'ipotesi di un'alleanza centrista tra Pd e Forza Italia, Mastella afferma: "Gli ideologizzati dell'ideologia più ideologica risponderebbero 'mai con Forza Italia'. Poi il riscontro della realtà è ben diverso. Il Pd ha governato anni usando il patto del Nazareno e oggi, sempre con Forza Italia, è nel governo Draghi". Insomma, un'intesa è quasi naturale... "In Europa è così l'alleanza c'è, no? Poi ci sono le risposte ipocrite...".

Poi la domanda sul presunto spostamento a sinistra di Enrico Letta. "A parte che non lo sta facendo, ma se si costruisce un Pd isolato poi quella che viene fuori è un'alleanza scalcagnata che sta insieme più per contrastare la destra che non per convinzione. Faccio un esempio personale - continua l'ex ministro della Giustizia -. Io sono sindaco a Benevento e alle ultime Regionali ho preso 105mila voti miei in un mese e mezzo di campagna elettorale, bene. Chi mi fa la fronda contro in Comune? Il Pd. Se vogliono fare un'alleanza di centro e trattano così gli alleati è un problema. Ricordo che nel 2006 il Centrosinistra vinse grazie ai miei 300mila voti presi in Campania".

Poi Mastella fa un annuncio importante: "Nei prossimi venti giorni lancerò un nuovo movimento nazionale presente, spero, in tutta Italia. Sarà una sorta di nuovo Udeur, ovviamente di centro. Anzi, dal mio punto di vista sarà una specie di Margherita 2.0 di centro". Ha già in mente nome e simbolo? "Certamente sì, ma non posso rivelarli. Una cosa alla volta", risponde. "Ci alleeremo con chi sposerà le nostre tesi, ovviamente la vedo molto difficile con Salvini e Meloni". Anche con il M5S? "Devono prima capire chi sono gli interlocutori di loro stessi perché non si capisce bene che cosa vogliono fare".

Infine Mastella parla anche del Quirinale e alla domanda sull'ipotesi Mattarella resta un altro anno e poi al termine della legislatura il premier Draghi viene eletto Capo dello Stato, afferma: "Conoscendo Mattarella non credo accetti una soluzione del genere, non è nelle sue corde. Francamente non la trovo una proposta né interessante né intrigante. Chi pensa a questo scenario sottovaluta il valore morale che il Presidente dà alla politica. Stavolta l'elezione del Presidente sarà fluttuante visto che sarà il primo caso con il Centrosinistra senza maggioranza dei delegati regionali. E questo potrebbe fare la differenza. Saranno forse decisivi i voti dei renziani e degli altri partiti e movimenti centristi", conclude il sindaco di Benevento.