Politica
"Meloni capolista alle Europee in tutta Italia. Sardegna a Fratelli d'Italia"
Regionali ed Europee, Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera di FdI, ad Affaritaliani.it. Intervista
Vincolo dei due mandati per i presidenti di regione? Rampelli (FdI): "Si può discutere di cose ben più gravi, si può discutere anche di questo"
La regione Sardegna spetta a Fratelli d'Italia? "Sì". Risponde in modo secco e chiaro Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera di FdI intervistato da Affaritaliani.it. "Non si tratta di una questione di «riequilibrio delle forze», terminologia politichese e lontano dalla sensibilità popolare. Piuttosto sono convinto che serva un coinvolgimento dei cittadini e i pesi dei partiti vengono decisi dai cittadini. C'è stato il periodo in cui Forza Italia è stata la locomotiva della coalizione, poi è giunto il momento della Lega Nord. Oggi per gli italiani la forza politica più credibile è Fratelli d'Italia. Non si può disattendere questo giudizio espresso liberamente dai cittadini. Ci sono cinque regioni che vanno al voto e bisogna dare una risposta democratica agli elettori. Poi bisogna anche scegliere i candidati migliori, quelli più idonei a risolvere i problemi del territorio quindi tener conto dei governatori uscenti, se abbiano cioè il favore dell'opinione pubblica".
Il vice-segretario della Lega Andrea Crippa ha affermato che quando Berlusconi aveva il 30% gestiva le situazioni in maniera differente... "Ricordo agli alleati, tutti, che, in Sicilia, hanno ritenuto che Nello Musumeci non avesse il gradimento sufficiente per essere ricandidato. Oggi abbiamo l'ottimo Renato Schifani presidente, addirittura Fratelli d'Italia ha lasciato a un altro partito la guida della Sicilia. Quindi c'è un precedente importante. Sono sicuro che in Sardegna il puzzle si comporrà con una soluzione condivisa. Paolo Truzzu è una persona straordinaria, preparata culturalmente e amministrativamente. Ha un elevato gradimento e guida molto bene il capoluogo della Sardegna. Oltre al fatto che si tratta di una persona di specchiata onestà e laboriosità. Sul suo nome sono certo che ci sarà tutta la coalizione", spiega Rampelli.
Alla domanda sulla proposta della Lega di eliminare il vincolo dei due mandati per presidenti di regione e sindaci, l'esponente di FdI risponde: "Si può discutere di cose ben più gravi, si può discutere anche di questo".
E infine l'eventuale candidatura di Giorgia Meloni alle elezioni europee. "Siamo in una fase di riflessione. Io personalmente mi auguro che Giorgia Meloni si candidi capolista in tutte le circoscrizioni alle Europee, visto che l'Unione europea ha le stesse competenze dell'Italia se non addirittura di più". Però poi non andrebbe mai al Parlamento Ue... "Non scivoliamo nel grillismo, in democrazia è giusto che i leader si misurino con il consenso popolare. Giorgia lo ha sempre fatto. Spieghino in campagna elettorale se questa Ue li convince o no, che cosa c'è da cambiare e quale maggioranza vorrebbero a Bruxelles. Sono convinto che tutti i leader di tutti i partiti dovrebbero candidarsi anche per cercare di arginare l'astensionismo. Poi ovviamente ognuno faccia ciò che vuole, ma cercare le preferenze accorcia le distanze con il popolo e aumenta l’affluenza alle urne", conclude Rampelli.