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Meloni incontra Scholz: fronte comune su migranti, energia e Ucraina. VIDEO
La presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Chigi il cancelliere tedesco e ha sottolineato "gli interessi strategici convergenti" tra le due nazioni
Meloni-Scholz: "Il sostegno a Kiev non è in discussione"
Convergenza anche sul "sostegno alla causa ucraina" che - ha ribadito la presidente del Consiglio - "non è in discussione". "Le parole del Cancelliere tedesco Scholz mi hanno fatto piacere, gli faccio i complimenti", ha osservato, "tutte le persone che hanno una responsabilità" sanno che "difendere gli ucraini vuol dire difendere l'Europa. Garantiamo il nostro sostegno fino a quando sarà necessario. Lavoriamo anche per la pace, ma la parola pace non può essere scambiata con la parola invasione. La pace deve essere giusta" e rispettare le richieste "della nazione aggredita", ha rimarcato Meloni.
"L'aggressione russa all'Ucraina ha cambiato radicalmente il contesto di sicurezza. La compattezza europea è un punto di forza, il presidnete russo Vladimir Putin non aveva fatto conti con questo, ha sottostimato l'Europa", ha poi detto Scholz, "condividiamo la speranza che al vertice Nato a Vilnius partecipi anche la Svezia, vogliamo che il vertice dia un segnale compatto e forte".
Meloni-Scholz, fronte compatto sulle sfide della migrazione
Tra i temi principali del colloquio "le sfide della migrazione e dei rifugiati" che, per Scholz, "possiamo superare solamente assieme nell'Ue, scaricare i problemi su altri sono tentativi destinati a fallire".
"L'Italia in questi mesi abbastanza in solitudine corre in lungo e in largo sul Mediterraneo per salvare le vite umane. I flussi sono aumentati. C'è una situazione complessa e non solo in Africa, c'è una congiuntura molto sfavorevole di fronte alla quale l'Italia fa un lavoro straordinario. La grande sfida è farla insieme" in Europa", ha detto Meloni, "il tema è difendere i confini esterni, combattere" i trafficanti e "coinvolgere le nazioni di transito e di origine".
Sul patto di migrazione e asilo "stiamo lavorando per cercare delle soluzioni, per arrivare a un punto di accordo". Ed ancora: "Speriamo ci si possa trovare a metà strada per difendere gli interessi di tutte le nazioni. Sono convinta che arrivare a una definizione del patto sia prioritario ma bisogna anche dare attenzione ai paesi maggiormente sotto pressione. La grande sfida credo sia lavorare in quadro più generale, per questo guardo con grande attenzione al prossimo Consiglio europeo". "Sono fiducioso che troveremo una risposta comune europea alla sfida della migrazione, dobbiamo gestirla perchè ci siano corridoi legali per il personale qualificato ma coloro che non hanno diritto devono tornare al proprio Paese", ha sottolineato il cancelliere tedesco.
Per arginare i flussi illegali è cruciale raggiungere "un accordo sui finanziamenti Fmi alla Tunisia", ha ricordato Meloni. "Abbiamo una visione comune. Per noi la stabilizzazione della Tunisia è prioritaria", ha proseguito, "serve che entrambe le aperte siano aperte" al dialogo "per arrivare ad un'intesa per mettere in sicurezza la Tunisia". "Il viaggio di domenica può facilitare e giocare un ruolo" primario e "la presenza della von Der Leyen è molto importante", ha detto ancora la premier, "andiamo in Tunisia con delle proposte propedeutiche per chiudere un accordo tra la Tunisia e Fmi. Confido che si possa trovare una soluzione a questa problematica".