Politica
Meloni: "Voto maturità? Uscita col massimo, ma non ero la classica secchiona"
La premier racconta alla Generazione Z la sua "carriera" da studentessa, definendosi "non la classica secchiona", amante delle lingue e "scarsa" nella condotta
Meloni: “Ho preso la maturità con 60/60 ma non ero la classica secchiona. In condotta avevo 7 poi a fine anno me la cavavo”
In un recente colloquio con “PolitiGame – Speciale Europee” di Skuola.net, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha condiviso esperienze personali e riflessioni politiche, rivolgendosi in particolar modo alla Generazione Z in vista delle prossime elezioni europee fissate per l'8 e 9 giugno. Meloni ha incitato i giovani ad andare a votare, sottolineando l'importanza di non sottovalutare l'Europa, che, pur in assenza di un interesse attivo, influisce comunque sulla vita dei cittadini. Meloni ha parlato poi del suo percorso scolastico rivelando di aver conseguito il diploma di maturità linguistica con il massimo dei voti, 60 su 60. Tuttavia, ha tenuto a precisare di non essere stata una "secchiona" nel senso tradizionale, ma di aver eccelso grazie a sessioni di studio concentrate ed efficaci, soprattutto nelle ultime ore prima delle interrogazioni. Un aspetto caratteristico riguardava la sua condotta, che inizialmente tendeva a essere penalizzante, per poi migliorare nel corso dell'anno.
La premier ha condiviso alcune delle sue passioni adolescenziali, tra cui l'amore per le lingue, in particolare stimolato dall'ascolto di canzoni e film in lingua originale. Un interesse che l’ha spinta, ad esempio, ad approfondire l'inglese attraverso la musica di Michael Jackson. Dall'altro lato, ha ammesso le sue difficoltà con la matematica, un ostacolo che si ritrova ad affrontare nuovamente aiutando sua figlia nei compiti. Interrogata sulla valutazione del lavoro svolto finora dal suo governo, Meloni ha risposto con un 75 su 100, puntualizzando sulla necessità di non accontentarsi mai e di puntare sempre al miglioramento. Un riconoscimento del lavoro compiuto, ma anche un'ammissione che c'è sempre spazio per fare di più. Tra gli esempi di successo portati, ha citato il progetto a Caivano, dove è stato possibile rigenerare una zona degradata, lasciando un segno tangibile e duraturo per la comunità.
Meloni ha poi toccato il tema del lavoro, evidenziando come il suo governo stia operando per sfruttare al meglio i fondi europei, al fine di ridurre le disparità territoriali in Italia. Ha messo in luce una specifica normativa che incentiva l'assunzione di giovani under 35 con contratto a tempo indeterminato, alleggerendo le imprese dal peso delle tasse per i primi due anni. Con queste parole, la Presidente del Consiglio ha interpellato direttamente i giovani, evidenziando come le scelte politiche odierne siano fondamentali per disegnare il contesto europeo e italiano in cui vivranno domani. Un invito al voto che va oltre la semplice partecipazione elettorale, sottolineando l'importanza di un coinvolgimento attivo e consapevole nella politica, per un futuro migliore.